"La Carta europea delle lingue
regionali o minoritarie, firmata dall'Italia nel 2000, è uno
strumento essenziale per promuovere e proteggere le lingue
regionali nel contesto europeo. È inaccettabile che l'Italia,
dopo oltre vent'anni, non abbia ancora completato l'iter
legislativo per ratificarla". Così il deputato valdostano Franco
Manes in occasione della Giornata nazionale della montagna, che
quest'anno "coincide con il 25/o anniversario della legge 482
del 1999, che ha sancito il riconoscimento e la tutela delle
lingue storiche italiane, tra cui il francoprovenzale parlato in
Valle d'Aosta".
Secondo Manes "questa ratifica rappresenta un impegno verso
l'Europa e verso le comunità che rappresentiamo, ed è nostro
dovere portarla a termine al più presto".
Manes e Dieter Steger (Svp), hanno risposto, nel febbraio
2023, al richiamo del Consiglio d'Europa che ha evidenziato
disuguaglianze nell'applicazione della legge 482 sul territorio
italiano. "Abbiamo sollecitato il governo a garantire
un'applicazione uniforme della normativa e a prevedere un
utilizzo strategico dei fondi destinati alle minoranze
linguistiche. Non possiamo permettere che progetti innovativi
nelle scuole o nei media restino senza risorse," aggiunge Manes.
Il deputato valdostano ha inoltre ribadito l'importanza della
visibilità delle lingue minoritarie nei media nazionali.
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