Numeri da record per il Cioccolato di Modica Igp con oltre 18 milioni di contrassegni apposti, ad oggi, sulle confezioni per garantirne autenticità e tracciabilità. Il dato è stato reso noto oggi dal Consorzio Cioccolato di Modica e dall'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato (Ipzs) al ministero dell'Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (Masaf) con la presentazione del Passaporto Digitale, che introduce il Qr Code come soluzione per migliorare l'esperienza del consumatore. All'iniziativa è stato presente il sottosegretario del Masaf Patrizio La Pietra.
"Il Qr Code, che sostituisce la tecnologia data matrix, rappresenta - spiegano i responsabili dell'organismo di tutela - un'evoluzione nella fruizione delle informazioni di autenticità e tracciabilità del prodotto". "Grazie alla sua semplicità d'uso, i consumatori - sottolineano - potranno accedere con uno smartphone a un patrimonio informativo che include dettagli sulla filiera, sulla qualità certificata e sull'identità unica di ogni barretta di Cioccolato di Modica Igp". "Il passaporto digitale prodotto tende - afferma Francesco Soro, amministratore delegato dell'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato - a integrarsi con il contrassegno fisico tramite un Qr code, oramai un mezzo riconosciuto da tutta la cittadinanza". "Attraverso il Qr code - aggiunge - le persone hanno una sensazione di leggere sia la gli elementi di tracciabilità del prodotto, sia gli elementi di certificazione del prodotto, sia eventuali elementi di comunicazione marketing, sia l'apertura all'intelligenza artificiale grazie agli accordi che abbiamo fatto recentemente che consente sia di avere un Chatbot all'interno del passaporto digitale, sia di avere una formazione specifica per il singolo prodotto che sceglierà il passaporto digitale. "Dal 2018 al 2024 - dichiara Nino Scivoletto, direttore del Consorzio Cioccolato di Modica- - abbiamo immesso sul mercato oltre 22 milioni di confezioni di cioccolato di Modica. Stiamo definendo il modello di stabilimento di fave di cacao a Modica, che si chiamerà "Pasta Amara Modica" e la pasta non sarà fatto solo per i produttori di cioccolata di Modica ma che avrà la presunzione di interessare anche il resto del mercato. Tutto questo nell'ambito di operazioni che sono in corso con la Costa d'Avorio, uno dei Paesi produttori più grandi al mondo".
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