"Siamo di fronte all'ennesimo
provvedimento esaminato di fretta e molto probabilmente al nuovo
voto sulla fiducia. L'urgenza, però, è un altra: contrastare la
crisi climatica, proteggere le biodiversità e spingere sulle
rinnovabili. L'urgenza di fare bene, non di fare in fretta e
peggio di prima. È un decreto che tiene in vita il modello
fossile da cui dovremmo affrancarci e non guarda alla
transizione ecologica ed energetica e alla semplificazione delle
procedure autorizzative." Così la deputata dem Eleonora Evi
intervenendo in Aula su decreto Ambiente.
"Il governo più volte sceglie, poi ritira e poi reintroduce
nella Manovra una norma gravissima" continua la parlamentare.
"Mi riferisco a quella che aprirebbe la presenza dei privati
nelle società pubbliche per il servizio idrico integrato, da
affidare in house. Non vi ricordate del referendum del 2011 in
difesa dell'acqua pubblica? L'acqua è un bene comune essenziale,
non un profitto. Fermatevi!", conclude Evi.
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