L'agrivoltaico a blocchi si
conferma un tassello fondamentale per il futuro energetico
dell'Italia, grazie all'approvazione di 540 progetti per una
capacità complessiva di 1,5 GW. Questo modello innovativo, che
combina la produzione agricola con quella energetica, è stato
recentemente incentivato dai fondi del PNRR (Piano Nazionale di
Ripresa e Resilienza), e vede il Sud Italia come protagonista
assoluto, con una concentrazione significativa di impianti, a
cui si affiancano regioni come Lazio ed Emilia-Romagna.
Gli impianti di agrivoltaico avanzato approvati sono il
risultato di un'azione strategica mirata a coniugare la crescita
del settore agricolo con quella dell'energia rinnovabile, unendo
due settori chiave in un equilibrio sinergico. L'accesso ai
fondi PNRR e alla tariffa incentivante ha permesso l'ammissione
di 540 progetti, tra i quali spiccano soprattutto quelli
presentati da società agricole, con il Sud che domina la scena.
Tuttavia, non mancano presenze significative anche in altre
regioni, come dimostrato dall'Emilia-Romagna e dal Lazio, con
progetti di rilevanza per lo sviluppo delle economie locali.
Tra i numerosi progetti approvati, vi è un esempio di eccellenza
tecnologica che conferma l'impegno di Star Energia
nell'innovazione e nello sviluppo sostenibile. Lenza Lunga
Energia S.r.l., azienda parte del gruppo Star Energia, in ATI
con la società Agricola Lenza Lunga della famiglia Cacciapuoti,
ha ottenuto l'approvazione per un ambizioso impianto
agrivoltaico nel comune di Cancello ed Arnone, in Campania,
testimoniando la capacità dell'azienda di integrare tecnologie
all'avanguardia con il rispetto delle tradizioni agricole
locali.
Progetti come quello di Cancello ed Arnone dimostrano che è
possibile generare energia pulita senza sacrificare l'eccellenza
agricola italiana, investendo in un futuro dove l'energia e
l'agricoltura coesistono in modo armonioso, aprendo nuove
opportunità per le comunità locali e l'industria energetica.
Un esempio concreto dell'innovazione portata avanti da Star
Energia e della Famiglia Cacciapuoti, che punta a trasformare
aree con alto potenziale agricolo in veri e propri poli
energetici sostenibili. Questa iniziativa si inserisce
perfettamente nel più ampio contesto nazionale di transizione
energetica, in cui il ruolo delle rinnovabili è sempre più
centrale. Il modello dell'agrivoltaico a blocchi non solo
assicura la produzione di energia pulita, ma rappresenta anche
una risposta concreta alla crescente domanda di autosufficienza
energetica, garantendo al contempo la continuità dell'attività
agricola.
Mentre il vecchio settore energetico legato ai combustibili
fossili si conferma ancora una certezza in alcuni ambiti, è
evidente che il futuro appartiene a modelli come quello
agrivoltaico.
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