"Abbiamo ricostruito
un'infrastruttura, lo abbiamo fatto partendo dalle opere di
grande infrastrutturazione, alla ricostruzione delle strutture
ricettive, quindi i terminal. Abbiamo costruito cinque terminal
in quattro porti. A Palermo abbiamo realizzato il terminal
aliscafi, crociere, il molo Trapezoidale, che è un molo che oggi
può ospitare 14 mega yacht di dimensioni molto importanti". Così
Pasqualino Monti, presidente uscente dall'Autorità di Sistema
portuale del Mare di Sicilia Occidentale, parlando del bilancio
da lui tracciato nel corso della sua amministrazione. Secondo
dati forniti dell'Adsp del Mare di Sicilia Occidentale, il Pil
dell'Autorità è cresciuto di 45 volte in sette anni, ossia la
durata della carica di Monti, che si è insediato nel 2017.
"Abbiamo - prosegue - ricostruito la filiera della
cantieristica, da quella maggiore a quella minore. Abbiamo
creato un sistema che, da un lato ci ha consentito di
raggiungere numeri importantissimi per la crescita del Pil, da
un altro alto invece ci ha consentito di incrementare
un'occupazione a dismisura. A questo si aggiunge un terzo
risultato importante, cioè, nei porti del nostro network
finalmente si respira aria di città: non sono più luoghi chiusi
alla città ma aperti, quindi riqualificati, ristrutturati, che
hanno ricucito quella ferita con le città che hanno la fortuna
di ospitarli". "Questo luogo - il Marina Yacthing all'interno
del molo Trapezoidale - è stata un'opera molto importante, della
quale noi andiamo molto fieri. Io, in particolare, sono
orgoglioso di aver guidato una squadra che ha unito ai risultati
numerici, anche una grande capacità di innamorarsi del progetto,
che è stato realizzato in tempi molto ridotti, con una passione
e dedizione che di solito non di trovano facilmente e che ha
prodotto importanti risultati numerici", conclude Monti.
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