"Ringrazio la mia forza interiore
che mi ha permesso di proteggermi dai ricatti che mi sono stati
fatti, per esempio nel mondo del lavoro: ricatti che si
nascondevano dietro ai meccanismi di potere. Ma non sempre si è
capaci di intercettarli e anche per me è stato durissimo reagire
e identificarli come una forma di abuso": lo ha raccontato
l'attrice Alba Rohrwacher a Grazia che, in occasione della
Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, presenta
un numero dedicato al tema e una serata al Teatro Franco Parenti
di Milano, dove andrà in scena il monologo "Maria Stuarda" della
scrittrice Nicoletta Verna, diretto da Andrée Ruth Shammah.
Dopo il recital dello scorso anno sullo stesso palco, in cui
20 attori, cantanti, registi e scrittori hanno cercato dentro di
sé le radici della sopraffazione maschile, la direttrice Silvia
Grilli ha chiesto a Nicoletta Verna di dar vita a un monologo
che sarà rappresentato proprio lunedì 25 novembre, con
l'ideazione artistica di Andrée Ruth Shammah e un intervento di
Alba Rohrwacher, in copertina sul numero contro i femminicidi.
"Davanti alle violenze le donne spesso si sentono sole.
Anch'io - ha raccontato nell'intervista - mi sono sentita così e
mi è costato molto capire che ero sotto scacco, perché nelle
relazioni di potere devi essere capace di mettere una certa
distanza per identificare il possibile pericolo. E trovare
quella distanza, nel momento, è difficilissimo".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA