Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.
Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.
In evidenza
In evidenza
In collaborazione con Taurianova Capitale italiana del libro 2024
Taurianova Capitale Italiana
del Libro 2024, che si conferma come un crocevia di idee e
valori che intrecciano tradizione e innovazione, ha concluso un
week end di incontri, letteratura e dibattiti. Eventi che hanno
animato la biblioteca comunale "Antonio Renda", offrendo al
pubblico momenti di confronto su temi centrali quali l'identità
linguistica, la promozione della cultura come impresa e la
narrazione contemporanea.
La presentazione del libro "Comu Diciva Me Nonnu" di Antonio
Castellano (Imma Arti Grafiche editrice, 2022) ha rappresentato
un omaggio alla ricchezza linguistica e storica della Calabria.
Il testo, che raccoglie oltre 5.000 proverbi e modi di dire
dialettali, si propone come un manifesto per recuperare il
dialetto calabrese e trasmetterlo alle nuove generazioni.
Castellano, dialogando con l'ex parlamentare Angela Napoli, ha
ripercorso le tappe della sua ricerca, nata dal primo incontro
con il celebre glottologo tedesco Gerhard Rohlfs e sviluppata
nel corso degli anni attraverso un lavoro capillare sul
territorio. L'autore ha lanciato l'idea di includere ore di
studio del dialetto nei programmi scolastici calabresi e di
creare una biblioteca dedicata ai dialetti regionali.
L'assessore alla Cultura, Maria Fedele, ha accolto con
entusiasmo la proposta, sottolineando come l'iniziativa si
inserisca perfettamente nella visione di Taurianova Capitale del
Libro. "Non solo memoria del passato- ha detto - ma anche ponte
per affrontare le sfide della globalizzazione".
Flavio Pagano, giornalista e filmmaker napoletano, ha
dialogato con il collega Valerio Giacoia davanti a un pubblico
composto anche dalle studentesse del Liceo "Rechichi di
Polistena" Alice Morabito, Lucia Pinto, Eleonora Giuliano e Gaia
Albanese. L'incontro, partito dalla presentazione del romanzo
"Un milione di giorni" (Fuorilinea, 2024), vincitore del Premio
Carlo Levi 2024, è stato un viaggio tra letteratura, cinema e
arte sociale.
Pagano ha raccontato il processo creativo che lega il suo
romanzo a un intreccio autobiografico di eventi e personaggi,
dalle saghe familiari agli scorci di Napoli. Altro momento di
riflessione si è registrato in occasione del convegno "La
Cultura è un'impresa", iniziativa che ha posto al centro il
ruolo della cultura come motore di sviluppo e impresa sociale,
organizzato in collaborazione con l'associazione Calabria
Condivisa. I lavori sono stati aperti da Andrea Casile,
Presidente di Calabria Condivisa, Rocco Biasi, Sindaco di
Taurianova, Giuseppina Ierace, Presidente Epli Calabria e
Pasquale Ciurleo, Presidente Promozione Italia Ets.
Un momento simbolico e significativo è stato dedicato alla
donazione di libri con gli interventi dei rappresentanti delle
librerie locali - Mondadori Point - Palmi, Libreria Accardi e
Libreria Frassati di Taurianova. Il convegno è proseguito con
una presentazione dedicata al percorso che ha portato Taurianova
a ricevere il titolo di Capitale Italiana del Libro 2024, con
gli interventi di Maria Fedele, anche direttore di Tcil, e della
bibliotecaria Serafina Grillo. Moderato da Vincenzo Furfaro, il
dibattito ha coinvolto i partecipanti in una riflessione
collettiva sul valore della cultura come elemento strategico per
lo sviluppo economico e sociale del territorio.
"La nostra città - ha detto l'assessore Fedele - sta
dimostrando che la cultura è un terreno fertile dove possono
convivere tradizione e modernità, alimentando il senso di
appartenenza al proprio territorio e aprendo nuove prospettive
di sviluppo. Un successo che rilancia l'importanza di continuare
a investire nella conoscenza come strumento di crescita e
dialogo".
In collaborazione con Taurianova Capitale italiana del libro 2024
Ultima ora