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Nuova campagna scavi archeologici in villa romana Gaiole Chianti

Nuova campagna scavi archeologici in villa romana Gaiole Chianti

Analisi geomagnetiche hanno identificato strutture sepolte

GAIOLE IN CHIANTI (SIENA), 16 dicembre 2024, 13:26

Redazione ANSA

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La Soprintendenza per le province di Siena, Grosseto e Arezzo ha avviato una nuova campagna di scavo archeologico presso il sito della villa romana nei pressi della Chiesa dell'Ascensione a Monti in Chianti (cosiddetta Pieve San Marcellino), nel Comune di Gaiole in Chianti (Siena). Il progetto, si spiega in una nota, mira a far luce su un'importante villa di epoca romana, testimone della presenza di proprietà imperiali e del ruolo dell'area del Chianti nell'economia e nella società del mondo romano.
    La campagna 2024 si concentrerà sull'area a est della Chiesa dell'Ascensione, dove le prospezioni geomagnetiche hanno identificato strutture sepolte di grande interesse. Scoperta inizialmente nella primavera del 1900 durante i lavori di risistemazione della canonica, l'area archeologica ha restituito reperti straordinari, tra cui iscrizioni marmoree, un altare e una base di statua databili tra il I e il IV secolo d.C. Questi elementi attestano la gestione di proprietà imperiali da parte di liberti come Tiberius Claudius Glyptus e la presenza di procuratores della famiglia flavia. Indagini condotte dall'Università di Siena tra il 2012 e il 2013 hanno individuato le strutture di una villa romana di grandi dimensioni, dotata di una pars urbana (residenza del proprietario) decorata con marmi pregiati provenienti dalla Grecia e dalla Turchia, pavimenti a mosaico e una zona produttiva ancora in fase di studio. Il ritrovamento di frammenti ceramici, vetri e monete suggerisce che il luogo sia stato frequentato tra il II secolo a.C. e il VII secolo d.C.
    "Mi fa molto piacere che la Soprintendenza abbia avviato questa nuova campagna di scavi sul nostro territorio - ha commentato il sindaco di Gaiole in Chianti Michele Pescini - aggiungendo un importante tassello, al percorso che il Comune di Gaiole in Chianti ha avviato con l'ambizioso investimento sul Museo. Abbiamo investito sul filone archeologico e storico nella consapevolezza del grande potenziale di questo territorio e soprattutto del valore che la riscoperta delle proprie radici può rappresentare per i singoli cittadini e come collante della comunità". Per promuovere la conoscenza del progetto e coinvolgere la comunità, saranno previste visite guidate allo scavo nel mese di gennaio e laboratori didattici dedicati al lavoro degli archeologi presso il Museo Alle Origini del Chianti a Gaiole all'interno degli spazi del neonato hub culturale Chianti Origo.
   

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