Tredici personificazioni mitologiche
del calendario astronomico, figure antropomorfe e animali
fantastici, in un disegno tracciato in blu su fondo bianco che è
un intreccio tra scienza, arte e slancio verso il domani. È
'Costellazioni di Roma', l'opera di Pietro Ruffo che da oggi e
per i prossimi quattro mesi sovrasterà piazza Venezia,
avvolgendo i dieci silos del cantiere per la costruzione della
Metro C. Svelata oggi dopo una presentazione alla Coffee House
di Palazzo Colonna, si tratta della prima installazione del
progetto 'Murales'.
Un'iniziativa promossa dalla società consortile guidata da
Webuild e Vianini Lavori, impegnata nella costruzione della
linea C, con il patrocinio di Roma Capitale e di concerto con le
Soprintendenze competenti, 'Murales' ha coinvolto sei artisti.
Oltre a Ruffo, si alterneranno fino a dicembre 2026 Elisabetta
Benassi, Liliana Moro, Marinella Senatore, Toiletpaper e Nico
Vascellari.
Sotto le mitologie cosmiche di Ruffo emergono le linee della
'Pianta topografica di Roma antica' di Luigi Canina. Per
l'artista, che è romano, quella di realizzare un'opera
site-specific è stata un'opportunità per "lasciare una traccia
nel tessuto storico di questa città".
Un'occasione che "affonda radici sulla grande tradizione di
arte pubblica capitolina che ha configurato il paesaggio urbano"
secondo Cristina Mazzantini, direttrice della Galleria Nazionale
d'Arte moderna e contemporanea e presidente del comitato
scientifico del progetto, che ha coinvolto anche i
rappresentanti di Galleria Borghese, Maxxi e Palazzo delle
Esposizioni.
"Si tratta di fare innovazione nel mettere dell'arte non solo
nel progetto finito, ma far sì che anche nel momento di
costruzione si possa fare un'esposizione di opere d'arte", ha
affermato l'Ad di Webuild, Pietro Salini.
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