L'Adepp, l'Associazione degli Enti
previdenziali privati "esprime la propria soddisfazione per le
modifiche introdotte al disegno di legge sulla concorrenza, che
rappresentano il giusto compromesso per salvaguardare gli
equilibri economico finanziari delle Casse di previdenza e
incentivare nello stesso tempo gli investimenti nel mercato
delle start-up innovative: la nuova formulazione del
provvedimento, che prevede che gli investimenti qualificati in
quote o azioni di fondi per il venture capital debbano
rappresentare almeno il 5% del paniere di investimenti
qualificati risultanti dal rendiconto dell'esercizio
precedente". Lo si legge in una nota.
"Tale quota - si evidenzia - salirà progressivamente al 10% a
partire dal 2026. Superata quindi la previsione iniziale - più
vincolante - che riduceva all'8% la quota dell'attivo
patrimoniale destinabile agli investimenti qualificati
prevedendo un ulteriore 2% da destinare esclusivamente al
venture capital".
Per l'Adepp è "un compromesso che ci vede favorevoli, perché
tiene conto della peculiarità dei nostri Enti di previdenza che,
vale pena sottolineare ancora una volta, pur essendo
riconosciuti come investitori qualificati, perseguono
innanzitutto una finalità di pubblico interesse: erogare
prestazioni pensionistiche costituzionalmente garantite",
termina la nota.
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