Cagliari fuori dalla Coppa Italia: contro la Juventus bene nel primo tempo (ma con il solito gol che non riesce mai ad evitare), poi tracollo nella ripresa con punteggio molto severo (0-4). Con i rossoblù che non sono quasi mai riusciti a impensierire il portiere avversario Di Gregorio. Per la squadra di Nicola - tra campionato e Coppa - è la terza sconfitta di fila. Per le statistiche dopo tre risultati negativi il Cagliari va sempre a punti: ora i rossoblù devono confermare il dato a Venezia in uno scontro già considerato decisivo per i lagunari. Ma che, a questo punto (il Cagliari è terzultimo), diventa fondamentale anche per Mina e compagni. Ieri ancora un prova così così dei due uomini chiamati a far fare il salto di qualità alla squadra, Marin e Gaetano. E Nicola a Venezia probabilmente punterà su Viola. Niente da fare per Luvumbo, ancora infortunato: salterà la trasferta in Veneto.
"Abbiamo fatto un'ottima partita sino al secondo gol - ha detto Nicola a fine gara - poi siamo calati e la qualità della Juventus è venuta fuori. Dispiace perché volevamo passare il turno, provare a fare un grande risultato, non ci siamo riusciti ed è un peccato perché nel primo tempo potevamo anche trovare il vantaggio. Abbiamo onorato questa manifestazione, la prestazione è stata fatta fino al calo dopo lo 0-2, è chiaro che poi devi sbilanciarti un po' e rischi. Era giusto fare giocare alcuni elementi meno impiegati, ci sta che qualcuno sia un po' più indietro e debba crescere".
Ora Venezia. "Bisogna sempre fare valutazioni ampie, abbiamo trovato Fiorentina, Atalanta e Juventus in dieci giorni, giocando due ottime partite e un ottimo primo tempo. Contro queste squadre devi essere sempre al top e non puoi sbagliare nulla, nel calcio di oggi si specula poco e si cerca sempre di proporre senza limitarsi a difendersi, questo avviene per tutti e contro tutti, ed è giusto e bello così. Archiviamo la serata di oggi con la consapevolezza di avere dato il massimo, ora c'è uno scontro diretto, ma in generale conosciamo il nostro obiettivo finale e dobbiamo fare un tot di punti per centrarlo.
Non possiamo prescindere dal gioco e dalla costruzione della nostra identità, poi si può vincere o perdere, noi sin qui abbiamo ottenuti punti sia con dirette concorrenti che con squadre con obiettivi diversi. Non solo il match di Venezia è importantissimo - conclude l'allenatore del Cagliari - sono tutte sfide cruciali e non ci si salva adesso né si retrocede, quindi andiamo avanti con fiducia perché vedo come lavorano i miei ragazzi ogni giorno, qualche schiaffo ogni tanto fa parte del gioco e quindi tiriamo dritto senza pensare più di tanto alle aspettative altrui".
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