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Responsabilità editoriale di CONSIGLIO REGIONALE VENETO
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Presentazione “Libro Verde della Solidarietà Alpina”. Presidente Ciambetti: “La dimostrazione silenziosa di quanto è stato fatto attraverso azioni di solidarietà”
(Arv) Venezia 16 dic. 2024 - Il "Libro Verde della Solidarietà Alpina" riassume il rendiconto delle innumerevoli ed impegnative attività che l’Associazione Nazionale Alpini svolge a sostegno della collettività attraverso le proprie sezioni nazionali ed estere e agli oltre 4 mila gruppi che costituiscono la nostra famiglia. Si tratta di una pubblicazione fondamentale, perché testimonia e rendiconta ai donatori innanzitutto quanto si è fatto. E’ importante certificare cosa si è fatto con i soldi raccolti tra i cittadini: l’Ana ha le mani pulite e quando sono sporche, lo sono di fango o di polvere di città o borghi colpiti da alluvioni o terremoti: l’Ana raccoglie fondi e interviene con azioni di solidarietà concreta, in Italia come all’estero come abbiamo visto in Libano, nel Mozambico o con il sostegno assicurato alle popolazioni turche e siriane colpite dal terremoto nel febbraio del 2023. “Il Libro verde della Solidarietà” restituisce all’opinione pubblica una immagine inedita dell’impegno delle Penne Nere, che non si esaurisce nei casi di interventi per le calamità naturali, quando gli Alpini sono sempre tra i primi a intervenire, offrendo soccorso, costruendo ospedali, scuole e strutture di emergenza”. Con queste parole il Presidente del Consiglio regionale del Veneto Roberto Ciambetti ha aperto oggi, a Palazzo Ferro-Fini, la conferenza stampa di presentazione del “Libro Verde della Solidarietà Alpina”, promossa dal consigliere Alberto Bozza. “Gli alpini per loro natura sono uomini e donne liberi capaci di dare quella sostanza e credibilità necessarie per far sì che la solidarietà non sia un mare di parole, ma fatti e atti concreti. La solidarietà è il sostegno reciproco, è la compattezza del corpo sociale, il suo essere massiccio e la forza di un corpo sta nella sua coesione. Coesione che si esprime innanzitutto nella mutua assistenza, in una fratellanza che scaturisce dalla coscienza di far parte di una comunità: una società solidale è una società solida, solida e sana. Nel sito dell’Ana a proposito delle iniziative solidali sostenute, promosse e finanziate dagli alpini leggiamo che talvolta “gli alpini sono restii a dire ciò che fanno di bene, quindi non sempre registrano e comunicano il frutto del loro lavoro” e questo è vero, ma è altrettanto importante dare notizia di ciò che si fa e non perché vogliamo vantarci, ma proprio per dimostrare ai cittadini che degli alpini ci si può fidare e che il fiume grande della solidarietà trova negli alpini l’alveo naturale in cui scorrere sicuro verso coloro che hanno bisogno”, ha proseguito il Presidente. “Vorrei ringraziare tutti i gruppi, tutte le sezioni Ana, per quanto fanno non lo dico da alpino, ma da Presidente del Consiglio regionale del Veneto. Da alpino non smetto di sorprendermi nel vedere, giorno dopo giorno, confermati quei valori che dalla naja in poi sono stati parte della mia vita. Se fossi un marinaio avrei detto: siamo tutti sulla stessa barca. Da alpino dico siamo tutti sulla stessa terra, i cui tremori distruttivi capitano ora qui ora là. La percezione di una comunanza di condizione e di umana precarietà è il fondamento della solidarietà che abbiamo sperimentato. Solidarietà che alimenta la nostra convivenza anche lontano dai terremoti. “Se vuoi arrivare primo, corri da solo. Se vuoi arrivare lontano, cammina insieme”: ecco credo che questo proverbio africano si adatti benissimo allo spirito degli alpini, che anche nella vita civile marciano assieme e stanno assieme e sono sempre vicini a quanti hanno bisogno. Ringrazio il Presidente nazionale dell’Ana, Sebastiano Favero e tramite lui tutta la famiglia alpina che ha saputo scrivere, in silenzio, quella collana di libri verdi sulla solidarietà”, ha concluso il Presidente.
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