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Uilm, vertenza Stellantis non chiusa, annunci non risolvono

Uilm, vertenza Stellantis non chiusa, annunci non risolvono

'Nuovi modelli insufficienti per i tempi troppo lunghi'

ROMA, 17 dicembre 2024, 19:12

Redazione ANSA

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"Siamo realisti e gli annunci non risolvono le nostre preoccupazioni sul futuro, fino a quando le parole non si tradurranno in fatti concreti, con l'avvio delle produzioni e la piena occupazione, per noi la vertenza non è chiusa": così, in una nota congiunta, Rocco Palombella, segretario generale Uilm, e Gianluca Ficco, segretario nazionale e responsabile automotive, al termine dell'incontro al Mimit su Stellantis.
    "Dall'incontro di oggi - commentano - vediamo solamente un cambiamento dell'approccio di Stellantis ma non nel merito.
    Apprezziamo che siano stati annunciati nuovi modelli ibridi e la piattaforma small per Pomigliano ma vediamo che i tempi sono troppo lunghi, considerando che non li vedremo prima della fine del 2025. Come vogliamo gestire il prossimo anno che sarà complicato come il 2024? Ancora con la cassa integrazione e i contratti di solidarietà? Noi non lo accetteremo. Ad oggi registriamo solo annunci ma noi vogliamo i fatti e li verificheremo attentamente. I tempi troppo lunghi non ci fanno presagire un futuro prossimo positivo. Il 2026 è troppo distante". Secondo Palombella e Ficco "Mirafiori non si può reggere solamente con la produzione di 500, nemmeno con la nuova versione ibrida che non partirà prima di un anno - aggiungono - e non vediamo risposte concrete sul futuro della Gigafactory di Termoli" . "Per un futuro produttivo solido dei siti italiani - continuano - è necessario riportare nel nostro Paese la produzione di modelli italiani attualmente all'estero come Lancia, Alfa Romeo e altre".
   

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