Un emendamento presentato dai
relatori alla manovra finanziaria che recepisce quello proposto
dalla parlamentare molisana Elisabetta Lancellotta (Fdi),
potrebbe trainare la sanità del Molise fuori dalla situazione di
crisi. La Regione è in Piano di rientro dal disavanzo sanitario
dal 2007 e commissariata dal 2009. L'emendamento prevede
l'assegnazione di complessivi 90 milioni di euro, 45 mln per
ciascuno degli anni 2025 e 2026, per far fronte alle perdite
pregresse del Servizio sanitario regionale (Ssr).
"Miriamo così a garantire ai molisani - commenta Lancellotta
- l'inviolabile diritto alla salute, assicurando servizi
sanitari efficaci ed efficienti. Un intervento volto a ridurre i
divari territoriali e a fronteggiare il grave problema della
mobilità sanitaria interregionale, garantendo a tutti pari
diritti nelle cure. Un pressing portato avanti in questi giorni
- spiega la parlamentare - frutto di un lavoro di squadra in
primis con il presidente della Regione Francesco Roberti. Oltre
ai 90 milioni per le annualità 2025-2026 - prosegue - sono
previsti per i successivi anni risorse non inferiori ai 20
milioni di euro, in considerazione delle peculiarità della
nostra regione che il decreto Balduzzi, con buona pace della
sinistra, non aveva saputo considerare e valorizzare, in danno
dei cittadini molisani". Infine, anche un ringraziamento al
presidente del Consiglio dei ministri Giorgia Meloni e al
Governo "per aver compreso le nostre ragioni ma, soprattutto,
per averle sostenute con forza, politica ed economica".
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