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In evidenza
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In collaborazione con Università Cattolica del Sacro Cuore
"Le università, in un'epoca segnata
da profonde polarizzazioni e conflitti, possono rappresentare
spazi fertili e liberi per promuovere il confronto e favorire il
dialogo tra popoli, culture e religioni. Ci impegniamo
fermamente a costruire ponti tra gli uomini per rafforzare il
dialogo interreligioso, nel segno della convivialità,
dell'amicizia e della fraternità" anche se "costruire ponti non
vuol dire annullare o indebolire la propria identità". Lo ha
detto Elena Beccalli, rettrice dell'Università Cattolica,
durante l'evento 'Studi per il dialogo - premio di ricerca 'Al
Issa' per gli studi arabo islamici'.
"L'incontro di oggi - ha sottolineato - rappresenta una tappa
fondamentale per dare un ulteriore slancio al dialogo
interculturale e interreligioso che la nostra università
promuove ormai da anni".
Secondo Beccalli, "l'esigenza di dialogare, collaborare,
cooperare è stringente se guardiamo alla situazione
internazionale. Non possiamo rimanere indifferenti. Tutte le
istituzioni, da quelle religiose a quelle accademiche, devono
avere il coraggio di svolgere un autentico ruolo di
riconciliazione - ha aggiunto -. Sappiamo benissimo che è un
compito arduo, ma piccoli e grandi semi di speranza sono stati
già piantati. È nostro dovere continuare a coltivarli".
La reciproca conoscenza con le comunità locali di altre
nazionalità può anche diventare "un efficace fattore di
inclusione sociale per gli studenti italiani di seconda
generazione - presenze tutt'altro che trascurabili in Italia -
per riconnetterli alle loro radici culturali e linguistiche e
per accoglierli nel sistema universitario" ha spiegato la
rettrice.
"Da parte nostra, in questa occasione, confermiamo il nostro
impegno a continuare a rafforzare le basi sulle quali si regge
il ponte del dialogo - ha concluso - perché siamo convinti che
grazie a iniziative come quella odierna si riesca a costruire
realmente una cooperazione tra i popoli in questa delicata epoca
assetata dal bisogno di speranza e convivenza pacifica".
In collaborazione con Università Cattolica del Sacro Cuore
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