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La Nasa chiude le indagini sul primo incidente aereo su Marte

La Nasa chiude le indagini sul primo incidente aereo su Marte

Ingenuity tradito da sistema di navigazione, monitorerà il meteo

16 dicembre 2024, 08:36

di Elisa Buson

ANSACheck
Il dorone-elicottero Ingenuity della Nasa su Marte. Credito: NASA/JPL-Caltech/LANL/CNES/CNRS) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Il dorone-elicottero Ingenuity della Nasa su Marte. Credito: NASA/JPL-Caltech/LANL/CNES/CNRS) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Si avviano alla conclusione le indagini della Nasa sul primo e finora unico incidente aereo su Marte, quello che lo scorso 18 gennaio ha messo KO il drone-elicottero Ingenuity dopo quasi tre anni e 72 voli: il velivolo sarebbe stato tradito dal sistema di navigazione, ma nonostante i danni subiti nella caduta al suolo, è ancora in grado di funzionare come stazione metereologica per raccogliere dati preziosi in vista delle future missioni sul Pianeta Rosso.

Lo hanno spiegato i tecnici del Jet Propulsion Laboratory (Jpl) della Nasa in occasione del congresso annuale dell'American Geophysical Union a Washington, anticipando le conclusioni dell'inchiesta che saranno ufficializzate nelle prossime settimane. Ingenuity è stato il primo velivolo a spiccare il volo su un pianeta diverso dalla Terra nel 2021. Progettato come dimostratore tecnologico per eseguire fino a cinque voli di prova in 30 giorni, è poi rimasto operativo per quasi tre anni, durante i quali ha eseguito 72 voli coprendo una distanza 30 volte superiore a quella prevista.

Il volo numero 72 programmato per lo  18 gennaio 2024 prevedeva l'esecuzione di un piccolo balzo per valutare i sistemi di volo e riprendere alcune immagini dell'area. Ingenuity era riuscito ad alzarsi di 12 metri dal suolo per poi librarsi in aria e riprendere alcune immagini. Dopo una trentina di secondi, però, era già tornato a terra, incapace di comunicare. Le immagini giunte a Terra giorni dopo il ripristino delle comunicazioni avevano mostrato gravi danni alle pale del rotore. In questi mesi i tecnici della Nasa hanno provato a ricostruire l'accaduto senza avere a disposizione rottami, scatole nere o testimoni oculari.

L'ipotesi giudicata più probabile è che il terreno sabbioso e uniforme su cui Ingenuity stava volando quel giorno non avrebbe offerto dei punti di riferimento adeguati alla fotocamera del sistema di navigazione, finendo per limitarne la capacità di tracciare l'altitudine. Il velivolo avrebbe di conseguenza toccato il suolo con velocità troppo elevate danneggiando le pale. Questo avrebbe generato vibrazioni critiche nel rotore e un eccessivo consumo di energia che ha causato la perdita delle comunicazioni. Nonostante l'atterraggio brusco, Ingenuity è ancora in grado di funzionare come stazione meteorologica, conservando a bordo dati e immagini raccolti giorno per giorno.

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