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Dal casco allo stretching, 10 consigli anti-infortunio per lo sci

Dal casco allo stretching, 10 consigli anti-infortunio per lo sci

Gli ortopedici: "Prevenire con allenamento e buona attrezzatura"

ROMA, 17 dicembre 2024, 10:29

Redazione ANSA

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Stagione sciistica, il decalogo anti-infortunio degli ortopedici - RIPRODUZIONE RISERVATA

Stagione sciistica, il decalogo anti-infortunio degli ortopedici - RIPRODUZIONE RISERVATA

 Utilizzare dispositivi di sicurezza (casco, paraschiena, guanti protettivi); avere un'adeguata preparazione fisica (meglio se mirata); fare riscaldamento prima delle discese (lo stretching aiuta le articolazioni); valutare condizioni meteo e della neve (soprattutto la presenza di ghiaccio); non sottovalutare i dolori; ascoltare il proprio corpo; fare attenzione alla velocità e al sovraffollamento; usare attrezzatura adeguata (sci e snowboard ben manutenuti e adatti alla persona); rispettare le regole delle piste (segnaletica, distanze, limiti); non sciare dopo aver bevuto alcolici o ingerito pasti pesanti (che limitano l'attenzione).
    Questo il decalogo lanciato dalla Società italiana di ortopedia e traumatologia (Siot) in vista della stagione sciistica 2024/2025, per prevenire gli infortuni sulla neve.
    L'istituto statistico della Provincia di Bolzano (Astat) ha rilevato che, su 11.121 infortuni sulle piste dell'Alto Adige nel 2023/2024, è stato coinvolto il 51,7% di femmine e il 48,3% di maschi. Causa di infortunio più frequente la caduta autonoma (77.6%), cui segue la collisione con altri (11,4%). Il 50,3% di incidenti è avvenuto sulle piste rosse, il 40% sulle blu e il 9% sulle nere. Più colpite le fasce 11-20 anni (21%) e 51-60 anni (20,2%), con una prevalenza generale di distorsioni al ginocchio (26,8%) e traumi alla spalla (soprattutto tra i 51-60enni, 22%).
    La testa è interessata nel 7,7% dei casi.
    "Se si rispettano alcune regole sci e snowboard sono sport molto divertenti e adatti anche ai bambini", spiega Pietro Simone Randelli, presidente Siot e direttore Prima clinica ortopedica dell'Università di Milano, Istituto Gaetano Pini. "Spesso, però, salgono sugli sci persone fuori allenamento, candidati ideali a farsi male. Allenare i muscoli e fare sport è fondamentale per arrivare preparati in montagna". I traumi al ginocchio sono più frequenti negli sciatori, mentre "lo snowboarder invece presenta più traumi al polso, gomito e spalla", continua Randelli, che ricorda l'importanza per i dilettanti di affidarsi a professionisti che possano insegnargli le basi. "Uno dei segreti per sciare in sicurezza", conclude, "è il buon senso. Se non ci si sente in forma non bisogna sciare per forza. Attenzione, poi, ai materiali degli sci: oggi sono eccellenti e permettono di raggiungere velocità elevate, ma chi inizia o non è allenato deve andare piano".
   

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