Il Tribunale del riesame di
Catanzaro ha revocato la misura cautelare in carcere per le
quattro persone indagate per l'aggressione al poliziotto
Giuseppe Sortino dalla cui arma, il 7 ottobre scorso, a Crotone,
era partito il colpo che ha ucciso Francesco Chimirri.
Decidendo sull'istanza di riesame proposta dagli avvocati
Andrea Filici e Tiziano Saporito, il Riesame ha disposto i
domiciliari per Domenico Chimirri, 18 anni, Domenico Chimirri,
67 anni, Antonio e Mario Chimirri, rispettivamente figlio, padre
e fratelli di Francesco Chimirri, modificando l'ordinanza che il
Gip di Crotone aveva applicato per il reato di tentato omicidio
aggravato.
Il Tribunale del riesame, hanno riferito i legali, ha,
inoltre, annullato la gravità indiziaria a carico dei congiunti
della vittima, in particolare dei due fratelli e del padre, con
riguardo alla presunta aggressione che questi avrebbero attuato
nella fase precedente lo sparo, riqualificando, sempre per la
fase precedente lo sparo, la condotta del figlio Domenico nel
reato di lesioni personali, escludendone per tutti il tentato di
omicidio.
"La decisione - sottolineano gli avvocati in una nota -
ribalta, pertanto, la ricostruzione dei fatti operata dal Gip di
Crotone, confermando ciò che la difesa dei Chimirri ha sostenuto
sin dalle prime indagini difensive, vale a dire che al momento
dello sparo il poliziotto Giuseppe Sortino non era aggredito da
più persone".
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