La Asl Lanciano Vasto Chieti ha
avviato cantieri a Gissi e Villa S. Maria per la realizzazione
delle Case di Comunità, lavori che prevedono interventi sui
distretti esistenti, da ampliare e riqualificare. A Villa Santa
Maria l'investimento per la ristrutturazione è di 910.000 euro,
mentre altri fondi sono stati destinati all'acquisto di
attrezzature, tra cui il nuovo apparecchio per la Radiologia
tradizionale, che tornerà a essere operativa su due turni con
l'assunzione di nuovi tecnici. Garantita tutta l'attività
specialistica offerta da sempre, oltre al punto prelievi,
vaccinazioni e i servizi amministrativi. Sarà anche sede
dell'ambulatorio dell'infermiere di comunità, figura strategica
sul fronte dell'assistenza territoriale. I lavori sono stati
affidati all'impresa Giovanni Giaquinto, che si è impegnata a
concludere l'opera entro la prossima estate.
A Gissi i lavori riguarderanno il Presidio Territoriale di
Assistenza, un investimento da 910 mila euro per la necessaria
ristrutturazione, appaltata alla ditta Baiocco srl. La Casa di
Comunità garantirà, oltre al ricovero nell'ospedale di Comunità,
assistenza H 24 con la continuità assistenziale, auto medica,
118 e nelle ore diurne con la rete dei medici di medicina
generale. Anche in questa sede l'Infermiere di comunità avrà un
ruolo centrale, e non solo per i pazienti cronici, perché sarà
un riferimento per l'intera popolazione.
Nella sede dell'Unione Montana dei Comuni del Sangro il
direttore generale della Asl, Thomas Schael, ha incontrato
nuovamente gli amministratori locali per ascoltarne le istanze e
fare il punto sulle azioni già messe in campo sul fronte delle
aree interne e sui nuovi progetti, a partire dagli Ambulatori
per la presa in carico della fragilità.
Si tratta di un esempio di medicina d'iniziativa, rivolta
prioritariamente a pazienti affetti da malattie cardiovascolari,
respiratorie e diabete, il cui percorso assistenziale sarà
seguito puntualmente anche con il coinvolgimento degli
specialisti grazie al supporto della telemedicina. Una
riorganizzazione funzionale è stata adottata nel campo
dell'emergenza, dettato in parte dalla necessità di far fronte
alla carenza di medici e in parte dall'adeguamento a nuovi
modelli che prevedono l'integrazione tra ambulanza India (Mezzi
di Soccorso Avanzato di Base), auto medica e 118, efficace in
termini di assistenza prestata perché porta il medico
velocemente nei casi in cui c'è reale necessità e non per
qualsiasi tipo di intervento.
Più in generale, Schael - si legge in una nota- ha
sottolineato l'impegno suo personale e della Direzione
strategica per le Aree interne, i cui presidi sono stati dotati
di nuove attrezzature dopo anni di abbandono, senza tacere, al
tempo stesso, la difficoltà nel reperire specialisti da
destinare al territorio: puntualmente la pubblicazione di ore di
specialistica ambulatoriale nei distretti di montagna non
raccoglie adesioni e va deserta. Un aspetto, questo,
penalizzante per i territori dell'entroterra, che la Asl si
impegna puntualmente a compensare non sempre con successo,
nonostante la precisa volontà di coprire le carenze
assistenziali di cui si ha piena consapevolezza.
"Al di là delle difficoltà che persistono - ha detto Schael -
posso affermare con convinzione che sotto la mia Direzione le
Aree interne non credo abbiano mai ricevuto nella loro storia
pari attenzione, come dimostra anche la mia ripetuta presenza in
questi luoghi, e men che meno possono dirsi abbandonate".
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