La Valle Subequana acquisisce
quattro nuovi abitanti, tra i sette partecipanti al progetto
"Neo, abitare la Valle 2024". È questo i primo dato del bilancio
del Progetto, che per il quarto anno, ha offerto un'esperienza
di vita di sei mesi elle zone montane dell'aquilano. I risultati
sono stati presentati nella Comunità Montana Sirentina a
Secinaro (L'Aquila).
Il bilancio del 2024 presenta un ampliamento del numero di
Comuni ospitanti, passati da sette a nove: 18 le candidature
arrivate e scelti 7 partecipanti, che hanno vissuto in quattro
case, messe a disposizione dai Comuni. Si sono svolti nove
eventi formativi itineranti. Sono stati pubblicati cinque
articoli, realizzate quasi 200 interviste alle popolazioni
residenti, due progetti messi in campo sul territorio.
Il progetto è sostenuto da Hubruzzo Fondazione Industria
Responsabile e condotto dall'associazione Montagne in Movimento
(MIM), in collaborazione con Ufficio speciale per la
Ricostruzione dei Comuni del cratere (USRC), i Comuni di
Acciano, Castel di Ieri, Castelvecchio Subequo, Fontecchio,
Gagliano Aterno, Goriano Sicoli, Molina Aterno, Secinaro e Tione
degli Abruzzi, con il supporto tecnico scientifico della
Fondazione OpenPolis. "Dalla ricerca è emersa una ricostruzione
che entra nella fase conclusiva, che presenta però un patrimonio
immobiliare ricostruito, ma con paesi e case vuote", ha detto
Vittorio Alvino di Openpolis.
"Lo spreco di patrimonio è il tema di riflessione su cui si
sta lavorando, a fronte di una richiesta emergente di persone
che vogliono venire ad abitare nella Valle a cui ancora non si
riesce a dare risposte concrete. L'abitare è attualmente un nodo
negativo che, invece, deve trasformarsi in una chiave di
sviluppo del territorio".
"Ci aspettiamo che questo progetto, non solo generi un
impatto sociale ed economico positivo, ma favorisca anche un
dialogo costruttivo e continuo tra tutti gli attori coinvolti,
dando voce alle visioni di chi quel territorio lo abita", ha
detto Sergio Galbiati Fondazione Hubruzzo.
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