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Giulia Arena: 'Sono io la risposta a Boldrini'

Dante tatuato e Schopenhauer sul comodino. Il concorso su La7 anche nel 2014

28 febbraio, 17:40
Giulia Arena: 'Sono io la risposta a Boldrini'

dell'inviata Giorgiana Cristalli

Sul suo comodino c'e' un volume dal titolo indicativo, 'L'arte di ottenere ragione', di Arthur Schopenhauer, mentre sulla sua pelle, poco piu' su del cuore, c'e' un tatuaggio che cita il ventiseiesimo canto dell'Inferno dantesco ('Fatti non foste a viver come bruti...'): la 19enne Giulia Arena, Miss Italia 2013, e' gia' un personaggio con la sua parlantina disinvolta e la stoffa da piccola leader. Alta 1,70 m., capelli castano chiaro ed occhi verdi, e' la prima Miss Italia incoronata su La 7. Aveva gia' vinto il titolo nazionale di Miss Cinema, ma ha dovuto cederlo (non e' cumulabile) alla seconda classificata di quella graduatoria, Lara Quercioli. La prima conferenza stampa di Giulia illustra un'agenda piena di buoni e altisonanti propositi, in primis quello di riscattare ''l'immagine infangata di Miss Italia'' e di difendere ''la dignita' e il valore'' delle ragazze della sua generazione. Prende di petto le critiche al concorso da parte del presidente della Camera Laura Boldrini e dice: ''La donna italiana non e' donna oggetto. Non sono nuda ne' muta. Mi sono iscritta a Miss Italia per dimostrare che si puo' essere belle e intelligenti''. Ha una risposta pronta per tutte le domande e argomenta con proprieta' di linguaggio anche se - e' l'autocritica - ''la mia dizione non va tanto bene. Dovrò studiare''. Il senso del suo unico tatuaggio e' ''andare oltre i limiti, non farsi guidare dall'istinto, esercitare la volonta'''. Non ama gli eccessi del calcio e non tifa per nessuna squadra. Ha invece due passioni: gli animali e i viaggi. Proprio lontano da casa, negli Usa, ha scoperto il suo essere italiana, ''nel bene e nel male, ma soprattutto nel bene'', racconta. Delle Miss Italia passate cita due reginette siciliane come lei, Miriam Leone e quella uscente, Giusy Buscemi, come esempi.

Nella volata finale a due, Miss Italia ha battuto Fabiola Speziale, anche lei corregionale, con il 61,8% circa dei voti. Giulia e' piaciuta alla giuria e al pubblico da casa (anche se, nel rush finale, il televoto aveva favorito la sfidante), ma soprattutto ha convinto le altre miss, che hanno avuto modo di conoscerla in due settimane di soggiorno a Jesolo e durante la conferenza hanno detto di sentirsi rappresentate dalle sue parole. Giulia ha spiazzato anche la stampa ''perche' e' una miss con la testa'', hanno detto i giornalisti. Da Messina si e' trasferita a Milano, poco piu' di un mese fa, per studiare e cercare di intraprendere la carriera politica internazionale. Ma oggi per lei ogni scenario e' possibile. Con l'entusiasmo della sua eta', non si vuole precludere alcuna possibilita': dal cinema, alla tv, alla politica. Il suo primo impegno sarà da testimonial della vaccinazione per le giovani contro il papilloma virus, con l'Associazione IncontraDonna. Sostenuta a Jesolo da mamma, papà e fratello, Miss Italia chiarisce subito di essere single: "Non lascerò il fidanzato come fanno tutte le miss - sorride maliziosa -, io mi sono avvantaggiata nel lavoro. L'ho lasciato prima!".

MISS ITALIA PROMOSSA DA LA7, BIS NEL 2014   - Anche il prossimo anno, e con ogni probabilità anche nel 2015 e 2016, la casa televisiva di Miss Italia sarà La7. Ad annunciarlo, in una affollata conferenza stampa a Jesolo, è stato l'amministratore delegato dell'emittente, Marco Ghigliani, all'indomani della finale della 74/esima edizione del concorso, trasmessa ieri sera. Anticipando la decisione in merito all'opzione prevista dal contratto (da esercitare entro due settimane), La7 ha comunicato subito l'intenzione di continuare la partnership con l'organizzazione Miren di Patrizia Mirigliani. Commentando gli ascolti della serata, una lunga maratona tv, durata dalle 20:30 all'1:15 circa, il direttore di rete Paolo Ruffini ha detto: ''Siamo pienamente soddisfatti perché i dati (media di 937 mila spettatori e 5,5% di share) sono superiori a quello che La7 fa normalmente in questa collocazione''.

Patrizia Mirigliani è sollevata: "Questo annuncio mi fa molto piacere. Grazie a La7 - ha detto - abbiamo salvato la possibilità di mandare in onda il concorso. Questa è la Miss Italia che mi sono guadagnata, superando molte difficoltà. Sono orgogliosa di essere stata per la prima volta anche produttrice del programma. Ho dimostrato che i costi di produzione si possono abbattere, risparmiando rispetto alle precedenti edizioni", prodotte da Rai1, rete di Miss Italia per 25 anni. "Portare a casa la finale 2013 è stato quasi un miracolo: i tempi di realizzazione del programma sono stati davvero esigui, un mese", ha aggiunto Ruffini, sottolineando il profilo 'giovane e istruito' del pubblico che ieri ha seguito la finale. "Ottimo - ha detto il direttore - anche il riscontro sulle donne di età compresa tra i 15 ai 64 anni, in particolar modo fino ai 24 anni".

Cresce il pubblico laureato (share 7,2%) e diplomato (share 6,4%). La serata ha toccato picchi di 1,5 milioni di telespettatori nel singolo minuto (in particolare quando Massimo Lopez ha imitato Papa Francesco). Nel momento dell'incoronazione picco di share al 16,09%. Il 5,5% di share, spiega una nota de La7, è un dato superiore del 35% rispetto alla media di rete stagionale nella stessa fascia oraria; al contempo l'ascolto medio è cresciuto del 28%. La serata ha contattato, complessivamente, quasi 8,7 milioni di spettatori diversi tra loro, ''un dato di visibilità molto alto per la rete'', commenta l'ad Ghigliani. Grazie a questo evento, La7 è stata la rete più vista in assoluto per 24 minuti consecutivi (dalle 00:50 alle 01:13) con share del 13,95%; La7 è stata inoltre la seconda rete altri 38 minuti (in pratica dalle 00:15 in poi) e terza rete per 33 minuti (più o meno dalle 23:38 in poi). Valerio Zoggia, sindaco di Jesolo, gioca al rialzo: "Speravo - ha detto - che la città avesse più visibilità su La7", ma anche su questo fronte ci sarà tempo per riflettere perché già da domani - hanno detto all'unisono Patrizia Mirigliani e Paolo Ruffini - "si inizierà a lavorare all'edizione 2014".

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