Ue finanzia creazione nuovi poli innovazione in Piemonte
3,6 milioni di euro a progetto con 18 partner in Europa centrale
19 febbraio, 11:50 (ANSA) - BRUXELLES, 18 FEB - Promuovere la creazione di nuovi
concetti di cluster in Europa centrale, concentrandosi su tre
tematiche prioritarie per il prossimo periodo di programmazione
finanziaria dell'Ue: l'invecchiamento attivo, l'economia verde e
la mobilità sostenibile. E' questo l'obiettivo principale del
progetto 'CluStrat', che vede la partecipazione di 18 partner
europei fra cui la Regione Piemonte, la regione Veneto e il
centro di ricerca 'Friuli innovazione'. Il programma triennale è
stato avviato nell'ottobre 2011 e ha un budget complessivo di
3,69 milioni di euro, finanziato al 75% dall'Ue attraverso il
Fondo di sviluppo regionale.
'CluStrat' intende permettere alle autorità nazionali e
regionali, alle aziende, ai centri di ricerca, alle università e
alle associazioni dei consumatori di unire le forze per rendere
l'Europa centrale un modello nello sviluppo di nuovi concetti di
cluster. ''Il Piemonte, come gli altri partner del progetto, ha
svolto una ricerca per definire lo stato dell'arte e i
potenziali di crescita dei propri cluster in relazione ai tre
settori prioritari dell'Ue'', spiega Deborah Sessano, referente
piemontese del programma coordinato sotto la responsabilità di
Erica Gay. In seguito, insieme agli altri partner italiani, è
stata intrapresa un'azione pilota incentrata sullo ''Smart home
and housing''.
Nel corso di questa azione pilota sono stati organizzati alcuni seminari, grazie ai quali sono stati messi in contatto gli stakeholder delle varie regioni. In tal modo è stata avviata ''un'analisi di quello che potrebbe essere un nuovo concetto di cluster transettoriale e transregionale'', in cui i poli d'innovazione esistenti ''possano trovare una complementarietà con quelli delle altre regioni ed evitare le duplicazioni'', sottolinea Sessano. E' nella stessa prospettiva tesa alla creazione di sinergie che lunedì a Bruxelles si è tenuta una conferenza che ha visto la partecipazione, oltre della regione Piemonte, di numerosi partner di 'CluStrat'.
Il fine ultimo di questo progetto è arrivare a elaborare una serie di raccomandazioni e di piani d'azione destinati ai decisori politici a livello regionale, nazionale ed europeo per migliorare la competitività dei distretti d'innovazione, promuovendo ulteriori collaborazioni su futuri programmi sviluppati dall'Ue.(ANSA).
Nel corso di questa azione pilota sono stati organizzati alcuni seminari, grazie ai quali sono stati messi in contatto gli stakeholder delle varie regioni. In tal modo è stata avviata ''un'analisi di quello che potrebbe essere un nuovo concetto di cluster transettoriale e transregionale'', in cui i poli d'innovazione esistenti ''possano trovare una complementarietà con quelli delle altre regioni ed evitare le duplicazioni'', sottolinea Sessano. E' nella stessa prospettiva tesa alla creazione di sinergie che lunedì a Bruxelles si è tenuta una conferenza che ha visto la partecipazione, oltre della regione Piemonte, di numerosi partner di 'CluStrat'.
Il fine ultimo di questo progetto è arrivare a elaborare una serie di raccomandazioni e di piani d'azione destinati ai decisori politici a livello regionale, nazionale ed europeo per migliorare la competitività dei distretti d'innovazione, promuovendo ulteriori collaborazioni su futuri programmi sviluppati dall'Ue.(ANSA).