Crisi, aziende Abruzzo si aprono a 230 Regioni d'Europa
Presentata a Pescara Comunità delle Imprese dell'Are
08 aprile, 18:01 (ANSA) - PESCARA, 8 APR - "Dare alle imprese abruzzesi la
possibilità di entrare sulla scena internazionale e di aprirsi
ai mercati europei per combattere la crisi e vincere la sfida
della globalizzazione". Così il presidente della Regione, Gianni
Chiodi, ha introdotto la Comunità delle imprese promossa
dall'ARE, l'assemblea delle regioni d'Europa, presentata questo
pomeriggio a Pescara. L'iniziativa ha l'obiettivo di creare un
network che, in forza del legame tra partner privati e le
Regioni d'Europa, sia in grado di migliorare la competitività
delle aziende aderenti, rafforzando la loro immagine all'estero
e intercettando le svariate possibilità legate ai fondi europei.
La Comunità delle Imprese si compone di 25 cofondatore privilegiati ed altri componenti del settore privati. Sarà coinvolta nel lavoro quotidiano dell'Are dando così la possibilità ai componenti di estendere le loro reti e di migliorare la loro particolarità e immagine di mercato avendo accesso a innumerevoli incontri a livello regionale e internazionale. Chiodi ha ricordato come "il sistema imprenditoriale abruzzese debba essere supportato per superare le difficoltà legate all'allargamento dei mercati. Lo sviluppo - ha aggiunto - passa attraverso il consolidamento di strategie di progettazione su vasta area e sulla cooperazione di scambio. Di qui la necessità che la Regione Abruzzo continui a promuovere iniziative e programmi di lavoro che hanno il merito di dare una risposta concreta e incisiva alla crisi economica. Per le imprese aderire a questa comunità significa entrare in contatto potenziale con oltre 30 mila responsabili regionali, compresi i leader politici di circa 230 regioni di 35 paesi. Un'occasione importante per crescere e affermarsi fuori dai propri confini".
La Comunità delle Imprese si compone di 25 cofondatore privilegiati ed altri componenti del settore privati. Sarà coinvolta nel lavoro quotidiano dell'Are dando così la possibilità ai componenti di estendere le loro reti e di migliorare la loro particolarità e immagine di mercato avendo accesso a innumerevoli incontri a livello regionale e internazionale. Chiodi ha ricordato come "il sistema imprenditoriale abruzzese debba essere supportato per superare le difficoltà legate all'allargamento dei mercati. Lo sviluppo - ha aggiunto - passa attraverso il consolidamento di strategie di progettazione su vasta area e sulla cooperazione di scambio. Di qui la necessità che la Regione Abruzzo continui a promuovere iniziative e programmi di lavoro che hanno il merito di dare una risposta concreta e incisiva alla crisi economica. Per le imprese aderire a questa comunità significa entrare in contatto potenziale con oltre 30 mila responsabili regionali, compresi i leader politici di circa 230 regioni di 35 paesi. Un'occasione importante per crescere e affermarsi fuori dai propri confini".