Provincia di Chieti apripista eco-finanziamenti Bei
Programma Elena mirato su efficienza energetica piccoli comuni
27 marzo, 18:47 (ANSA) - BRUXELLES, 27 MAR - Dalle scuole alle caserme,
passando per le palestre fino agli impianti di illuminazione per
le strade, la Provincia di Chieti è apripista in Italia come
beneficiaria di 80 milioni di euro di eco-finanziamenti
agevolati della Banca europea d'investimenti (Bei) per il
periodo 2012-2014. L'obiettivo è quello del programma Elena:
l'assistenza tecnica alle autorità locali e regionali impegnate
in investimenti per tagliare i consumi di energia e le emissioni
di CO2 sul fronte dell'efficienza energetica e delle
rinnovabili.
"Dal 2009 - spiega il presidente della Provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio - siamo impegnati, come sottoscrittori del "Patto dei Sindaci", a promuovere in tutti i comuni del territorio gli obiettivi europei di politica energetica sostenibile. Con il progetto "Chieti towards 2020" la nostra provincia è tra le prime tre italiane, insieme a Milano e Modena, ad essersi aggiudicata i finanziamenti Elena per l'efficientamento degli edifici pubblici e la prima in Italia ad intervenire anche sulla rete di illuminazione pubblica".
Il pacchetto di finanziamenti fino a 80 milioni di euro sono erogati per il 75% dalla Bei e per il 25% dalle Esco ("energy service company"), cioè società che effettuano interventi per migliorare l'efficienza energetica, assumendosi l'onere organizzativo e dell'investimento. I risparmi economici ottenuti vengono quindi condivisi fra la Esco e il cliente finale.
In questo caso le Esco si ripagano attraverso concessioni quindicinali, grazie alla quota del risparmio sulla bolletta energetica garantito dagli interventi, come il cambio degli infissi o della caldaia, fino all'impiego di fonti rinnovabili e all'installazione di un "cappotto" termico dell'edificio.
"Questo sistema - spiega l'assessore all'ambiente della Provincia di Chieti, Eugenio Caporrella - garantisce che i fondi europei vengano assorbiti e ripagati con un piccolo tasso di interesse. L'Esco ci guadagna perché sostiene gli investimenti, mentre i comuni ci guadagnano perché hanno un risparmio economico e i benefici ambientali".
I risultati di alcuni interventi dovrebbero vedersi nei primi anni, per altri bisognerà aspettare più a lungo. La Provincia di Chieti punta a ridurre per il 2020 il 25% delle emissioni di CO2, oltre l'obiettivo del 20% già fissato dall'Ue. "Nel 2005 le emissioni di CO2 della Provincia erano stimate sopra un milione e trecentomila tonnellate, dovremmo riuscire a tagliarne oltre trecentomila, cioè circa il 25%" conclude Di Giuseppantonio.
(ANSA).
"Dal 2009 - spiega il presidente della Provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio - siamo impegnati, come sottoscrittori del "Patto dei Sindaci", a promuovere in tutti i comuni del territorio gli obiettivi europei di politica energetica sostenibile. Con il progetto "Chieti towards 2020" la nostra provincia è tra le prime tre italiane, insieme a Milano e Modena, ad essersi aggiudicata i finanziamenti Elena per l'efficientamento degli edifici pubblici e la prima in Italia ad intervenire anche sulla rete di illuminazione pubblica".
Il pacchetto di finanziamenti fino a 80 milioni di euro sono erogati per il 75% dalla Bei e per il 25% dalle Esco ("energy service company"), cioè società che effettuano interventi per migliorare l'efficienza energetica, assumendosi l'onere organizzativo e dell'investimento. I risparmi economici ottenuti vengono quindi condivisi fra la Esco e il cliente finale.
In questo caso le Esco si ripagano attraverso concessioni quindicinali, grazie alla quota del risparmio sulla bolletta energetica garantito dagli interventi, come il cambio degli infissi o della caldaia, fino all'impiego di fonti rinnovabili e all'installazione di un "cappotto" termico dell'edificio.
"Questo sistema - spiega l'assessore all'ambiente della Provincia di Chieti, Eugenio Caporrella - garantisce che i fondi europei vengano assorbiti e ripagati con un piccolo tasso di interesse. L'Esco ci guadagna perché sostiene gli investimenti, mentre i comuni ci guadagnano perché hanno un risparmio economico e i benefici ambientali".
I risultati di alcuni interventi dovrebbero vedersi nei primi anni, per altri bisognerà aspettare più a lungo. La Provincia di Chieti punta a ridurre per il 2020 il 25% delle emissioni di CO2, oltre l'obiettivo del 20% già fissato dall'Ue. "Nel 2005 le emissioni di CO2 della Provincia erano stimate sopra un milione e trecentomila tonnellate, dovremmo riuscire a tagliarne oltre trecentomila, cioè circa il 25%" conclude Di Giuseppantonio.
(ANSA).