"Un buon posizionamento e un buon
miglioramento rispetto all'anno scorso sono un risultato
importante che attesta gli sforzi dell'intera organizzazione
volto a migliorarsi. E' quindi indubbio che il risultato ci
faccia piacere perché testimonia che il nostro sistema
sanitario, pur in presenza di criticità, sta all'onor del
mondo". E' quanto dichiara il direttore generale dell'Usl della
Valle d'Aosta, Massimo Uberti, commentando i risultati della
26/a edizione dell'indagine "Qualità della Vita 2024",
realizzata da Italia Oggi e Ital Communications in
collaborazione con l'Università Sapienza di Roma, in particolare
il dodicesimo posto per il "Sistema Salute" valdostano.
"Ribadisco però - ha aggiunto - che, come sono critico sulle
indagini che fanno inopportune classifiche quando evidenziano un
posizionamento non buono della nostra azienda, lo sono anche
verso quelle che ci collocano ai vertici, come quella che
commentiamo oggi. I sistemi di valutazione per quanto validi, e
non tutti lo sono, misurano sempre una parte infinitesimale dei
risultati complessivi da garantire. Sono quindi utili,
conoscendone i parametri valutati, come strumenti di
miglioramento e confronto, mai come misura complessiva dei
risultati e quindi ancor meno da utilizzarsi per fare
classifiche".
"Alla fine di questo 2024 - aggiunge l'assessore regionale alla
sanità, Carlo Marzi - l'attenzione sullo stato di salute del
servizio sanitario pubblico è, se possibile, maggiore del
solito, come spesso accade in occasione delle Finanziarie
Nazionali. Cogliamo quindi l'occasione di un'ennesima indagine
sul servizio sanitario pubblico, che prendiamo con le pinze
anche se connota la sanità valdostana tra le migliori a livello
nazionale, per prendere le distanze da chi sta equiparando la
situazione del finanziamento del servizio sanitario pubblico
facendo di tutta l'erba un fascio, senza attenzione ai
particolarismi e all'autonomia territoriale".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA