"Il servizio resta scadente, è
necessario un cambiamento, ma per farlo ci vuole la volontà
politica". Lo ha detto Paolo Meneghini, referente di Valle
Virtuosa, facendo il punto sulla situazione dei rifiuti in Valle
d'Aosta a 12 anni dal referendum sul pirogassificatore.
Tante le criticità evidenziate: dalla trasformazione dei rifiuti
in risorse all'applicazione del nuovo piano dei rifiuti. Inoltre
- ha aggiunto - "la raccolta differenziata dell'organico è
inadeguata, la frammentazione dei subAto aumenta i costi e
peggiora il servizio, la Regione non coordina i subAto, il preta
a porta non è abbastanza diffuso, la discarica continua a
crescere ed è necessario un monitoraggio mensile, e occorre
adeguare il sistema tariffario e creare un centro di smaltimento
più moderno". Secondo Valle Virtuosa "le inefficienze del
servizio regionale non possono più essere scaricate
sull'ambiente e finiscono in tariffa, i valdostani pagano più
del dovuto per un servizio scadente ".
Infine Ernesto Pison ha parlato della discarica di Pompiod,
ribadendo che "ci sono tutte le condizioni perché in quel luogo
non debba esserci una struttura del genere, dalla vicinanza alle
case al turismo, ma alla regione sembra che vada bene così e che
Pompiod e Chalamy siano destinate agli inerti di alta e bassa
valle".
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