Un anno ricco di sorprese e di
iniziative culturali il 2024 per la nuova Fondazione Pistoia
Musei, ente strumentale della Fondazione Caript, presieduta da
Antonio Marrese, presentata il 16 gennaio. Una grande mostra
sulla Pop Art in Italia, curata da Walter Guadagnini, che aprirà
il 16 marzo e sarà visitabile fino al 14 luglio a Palazzo
Buontalenti e l'inaugurazione, a fine anno, dell'area
archeologia, all'interno dell'Antico Palazzo dei Vescovi, dove è
in corso un sostanziale rinnovamento degli spazi e un
ripensamento del percorso espositivo, sono i cardini del
programma culturale 2024.
Tra le novità anche la nomina del comitato scientifico: a
farne parte Sébastien Allard, storico dell'arte, direttore del
Département des Peintures al Louvre; Emanuela Daffra, direttrice
del Polo museale della Lombardia e soprintendente all'Opificio
delle Pietre dure di Firenze; Eva Degl'Innocenti, direttrice dei
Musei Civici di Bologna; Paolo Giulierini, direttore del Museo
dell'Accademia Etrusca e della Città di Cortona; Francesco
Tedeschi, ordinario di Storia dell'arte contemporanea alla
Cattolica di Milano. Per il prossimo triennio, al comitato è
affidato il compito di collaborare con la direzione per
individuare le strategie e gli obiettivi scientifici e culturali
del sistema museale.
Ad aprire la stagione espositiva del 2024 sarà appunto la
grande mostra '60 Pop Art Italia' che ripercorre la genesi e lo
sviluppo del movimento in Italia, in un viaggio nei principali
centri d'irradiazione del linguaggio Pop - Roma, Torino e Milano
- toccando altre città, come Palermo e Venezia, che hanno
contribuito alla sua diffusione, senza dimenticare l'importante
esperienza della Scuola di Pistoia. La retrospettiva si comporrà
di oltre 60 opere dei maggiori esponenti della Pop art italiana,
tra cui Mario Schifano, Tano Festa, Franco Angeli, Mimmo
Rotella, Mario Ceroli, Pino Pascali, Fabio Mauri, Jannis
Kounellis, Renato Mambor, Titina Maselli, Giosetta Fioroni,
Laura Grisi, Roberto Barni, Umberto Buscioni, Adolfo Natalini e
Gianni Ruffi.
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