Da domani, e dopo un lungo restauro
durato cinque anni, riapre al pubblico il Museo dell'Opera del
Duomo di Pisa, completamente ristrutturato e con un nuovo
allestimento curato dagli studi di architettura di Adolfo
Natalini e di Magni&Guicciardini, coordinati dall'ingegner
Fabrizio Bentivoglio, direttore dei lavori per conto della
primaziale e con la supervisione dello storico dell'arte Marco
Collareta. Il museo dell'Opera del Duomo raccoglie e conserva
capolavori e memorie provenienti dai monumenti della piazza dei
Miracoli, opere di volta in volta sostituite o con altre più
'attuali' o con copie. Il percorso espositivo si arricchisce
anche di nuove opere restaurate: il Trittico della Madonna in
trono e santi, tempera e oro su tavola realizzata da Spinello
Aretino o la corona, lo scettro, il globo e un raffinatissimo
drappo dell'Imperatore Enrico VII recuperati in occasione della
ricognizione della sua tomba effettuata nel 2014. Le 380 opere
esposte sono suddivise in 26 sezioni.
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