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Nuove prove a favore fratelli Menendez su omicidio genitori

Nuove prove a favore fratelli Menendez su omicidio genitori

Spunta lettera su abusi subiti, famigliari chiedono la liberta'

LOS ANGELES, 16 ottobre 2024, 18:19

Redazione ANSA

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Zii e cugini di Erik e Lyle Menéndez si riuniscono oggi davanti al tribunale di Los Angeles in segno di vicinanza ai due fratelli condannati per aver ucciso a fucilate i genitori nella villa familiare di Beverly Hills nel 1989. Una ventina di parenti terranno una conferenza stampa sotto al palazzo di giustizia perché sono convinti che i due fratelli, che allora avevano 18 anni e 21 anni, abbiano agito per porre fine a decenni di abusi sessuali, umiliazioni e violenze da parte del padre e della madre: circostanze invocate anche dai due imputati ma non considerate durante il secondo processo che li ha condannati all'ergastolo nel 1996.
    Il tempismo della conferenza stampa è significativo. Il procuratore distrettuale George Gascón (magistrato progressista che il 5 novembre corre per la rielezione) ha dichiarato a inizio mese che sta effettivamente riesaminando il caso, visto che nella richiesta di revisione presentata nel 2023 dagli avvocati difensori ci sarebbero nuove prove. Una di queste sarebbe la lettera ritrovata, a processo già concluso, da un cugino dei Menéndez, Andy Cano, in cui a dicembre del 1988 Erik si sfogava scrivendo "cerco di evitare papà. Sta succedendo ancora, Andy, ma adesso è peggio. Non so mai quando succederà e sto impazzendo. Ogni notte resto sveglio pensando che potrebbe entrare". Lo stesso Gascón ha pubblicato la lettera, scritta a mano, sul suo profilo Instagram, cancellando subito dopo il post.
    L'efferato omicidio nel cuore della ricca e tranquilla Beverly Hills e soprattutto i processi a carico dei due rampolli figli delle vittime attirarono molta attenzione trent'anni fa, negli anni in cui la città veniva scossa dalle rivolte razziali, dal terremoto di Northridge e dal caso altrettanto mediatico contro OJ Simpson. A riaccendere l'interesse su questa saga legale, la serie prodotta da Ryan Murphy per Netflix Monsters: The Lyle and Erik Menendez Story. La settimana scorsa, sulla stessa piattaforma è arrivato anche un documentario (The Menendez Brothers), in cui si raccontano con dettaglio gli abusi fisici, sessuali ed emotivi che avrebbero subito dal padre, dirigente dell'etichetta musicale Rca, con la complicità della madre.
   

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