Si sono conclusi in Kenya gli
appuntamenti celebrativi della Settimana della
cucina italiana nel mondo, iniziativa del ministero degli Affari
Esteri e della cooperazione internazionale, organizzata dalle
ambasciate, dagli istituti di cultura e dalle agenzie del
commercio estero (Ita).
Dopo l'apertura a Malindi e Watamu, destinazioni turistiche
costiere, lo scorso fine settimana, ed una serie di masterclass
tra Malindi e Nairobi, la chiusura della settimana è stata
affidata ad un ulteriore evento di promozione
dell'enogastronomia italiana e della dieta mediterranea nella
capitale keniana che si è tenuto in un noto ristorante italiano.
Alla presenza dell'ambasciatore d'Italia, Roberto Natali, del
viceministro degli Esteri keniano, Korir Sing'oei e di quello
dell'Energia e del Petrolio, Alex Wachira, sono state proposte
specialità culinarie di alto livello preparate dello chef Luca
Mastromattei, ambasciatore del gusto del gusto italiano nel
mondo.
Natali, nel presentare un volume edito dall'ambasciata, dal
titolo "Write Spaghetti, not spaggeti", che in maniera anche
simpatica invita al corretto spelling di piatti e ricette di
casa nostra, ha voluto ricordare come la cucina italiana non sia
solo una questione di mangiare o bere, benchè la stessa Italia
spesso sia riconosciuta più facilmente sotto questo aspetto.
"Promuovere la nostra enogastronomia, significa anche parlare
di un Paese con tante varietà di paesaggi, tra montagne, pianure
e 8 mila chilometri di coste e con prodotti che cambiano di
regione in regione, come la loro preparazione. Il nostro compito
è difendere la cultura del cibo anche dal fenomeno dell'Italian
Sounding, per cui ai nomi modificati dei nostri cibi o ricette,
spesso si abbinano prodotti contraffatti, lontani dalla vera
tradizione della cucina italiana" ha detto Natali.
In coincidenza con i sessant'anni delle relazioni
diplomatiche tra Italia e Kenya, il viceministro Sing'oei ha
ricordato lo stretto legame tra i due Paesi, di cui la
gastronomia costituisce un aspetto importante, così come la
convivialità della tavola. "Consideriamo l'Italia un partner
fondamentale. La nostra storia è la storia di un cammino fatto
insieme, un legame che è cresciuto e si è rinforzato nel corso
degli anni e che oggi abbraccia molti settori" ha dichiarato
Sing'oei.
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