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In evidenza
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L'equo compenso, sancito dalla legge
49 del 2023, "è iun principio inderogabile. E non può essere
messo in discussione". Così il presidente di ProfessionItaliane
(l'organismo che riunisce la stragrande maggioranza degli
Ordini) e del Consiglio nazionale dei consulenti del lavoro
Rosario De Luca risponde all'ANSA, in merito al caso del bando
per i lavori del Polo ospedaliero universitario di Trento,
denunciato dal locale Ordine degli ingegneri che, sostenuto dal
Consiglio nazionale della categoria tecnica, ha presentato un
ricorso al Tar.
Ad essere ritenuta illegittima è la procedura di gara per
l'affidamento del progetto di fattibilità tecnico-economica
della struttura, nella parte in cui, denunciano gli ingegneri,
"si consente l'abnorme ribasso nella misura del 50% dell'importo
a base di gara, senza garantire, in questo modo, l'applicazione
dell'equo compenso".
De Luca ha affrontato la questione a margine del rinnovo di un
accordo con l'Inail, sottoscritto con il presidente Fabrizio
D'Ascenzo, sulla sicurezza del lavoro, oggi, a Roma.
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