Eni e il ministero delle Miniere, del
Petrolio e dell'Energia della Costa d'Avorio hanno siglato oggi
ad Abidjan i contratti per l'acquisizione di 4 nuovi blocchi
esplorativi offshore. La firma, spiega un comunicato, è avvenuta
in occasione della prima edizione di Sirexe, il Salone
internazionale delle risorse estrattive ed energetiche.
I blocchi CI-504, CI-526, CI-706 e CI-708 coprono un'area
complessiva di circa 5.720 kmq con una profondità d'acqua che
varia tra 1.000 e 3.500 m; la loro vicinanza alla scoperta di
Calao, effettuata nel blocco CI-205, "rappresenta un'opportunità
strategica per creare ulteriori sinergie nell'area", spiega la
nota. In base agli accordi, Eni potrà esplorare l'area per una
durata massima di 9 anni.
Eni è presente in Costa d'Avorio dal 2015 con una produzione
equity di circa 22.000 barili di olio equivalente al giorno. La
società opera già in sei blocchi nelle acque profonde ivoriane:
CI-101, CI-205, CI-401, CI-501, CI-801 e CI- 802, tutti con lo
stesso partner Petroci Holding. Eni ha effettuato le due più
grandi scoperte mai realizzate a oggi nel Paese, Baleine e
Calao, ed è in procinto di aumentare significativamente la
propria produzione. A un anno dall'avvio della Fase 1 di
Baleine, infatti, l'azienda si prepara al lancio della Fase 2
previsto per dicembre 2024, portando la produzione complessiva
dal giacimento di Baleine a 60.000 barili di olio al giorno e 70
milioni di piedi cubi di gas associato (pari a 2 milioni di
metri cubi di gas associato), che aumenteranno a 150.000 barili
di olio al giorno e 200 milioni di piedi cubi di gas associato
durante la Fase 3, attualmente in fase di studio.
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