Il fatturato consolidato del Gruppo
Cavit ha registrato una flessione del 5,2%, attestandosi a 253,3
milioni di euro rispetto ai 267,1 milioni dell'esercizio
precedente. Una riduzione di circa 13,8 milioni di euro
principalmente riconducibile al percorso di dismissione delle
attività non strategiche di Casa Girelli (-18,2 milioni),
avviato con l'incorporazione e destinato a proseguire
nell'esercizio successivo. Il calo dei volumi è stato in parte
bilanciato dalle positive performance delle attività core del
gruppo. Quest'anno il bilancio consolidato del gruppo Cavit
include le controllate Cesarini Sforza SpA (100%), GLV Srl (80%)
e Kessler Sekt & Co KG (50,10%), a seguito della fusione per
incorporazione di Casa Girelli SpA, società precedentemente
controllata al 100% da Cavit SC.
Stabile il risultato netto consolidato (4,9 milioni di euro
rispetto ai 4,8 dell'esercizio precedente). Il fatturato della
capogruppo Cavit SC raggiunge i 224,7 milioni di euro, con un
incremento dell'8,3% che include il contributo
dell'incorporazione di Casa Girelli. Al netto di questa
operazione, la crescita organica si conferma positiva (+1,8%).
L'incremento del patrimonio netto è oltre i 120 milioni (+6,1%)
e l'export si attesta al 75,7%, mentre il mercato italiano al
24,3%.
I dati sono stati diffusi in occasione dell'assemblea annuale
dei soci Cavit per l'approvazione del bilancio della capogruppo
relativo all'esercizio 2023-2024, chiuso a maggio 2024.
Nell'occasione è stato presentato anche il bilancio consolidato
del Gruppo. L'assemblea ha inoltre riconfermato Lorenzo Libera
alla presidenza del Gruppo: "Il modello cooperativo continua a
dimostrarsi vincente, capace di coniugare la valorizzazione del
lavoro dei viticoltori con una gestione imprenditoriale moderna
ed efficiente. I risultati confermano la solidità di un sistema
che fa della collaborazione e della condivisione dei valori la
propria forza".
"In un contesto economico globale complesso, caratterizzato
da rallentamento e incertezze, il nostro Gruppo ha dimostrato
grande capacità di adattamento e visione strategica", commenta
Enrico Zanoni, direttore generale del gruppo Cavit.
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