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La prima focaccia sfornata 9.000 anni fa

La prima focaccia sfornata 9.000 anni fa

Insaporita con grassi animali e condimenti vegetali

27 novembre 2024, 13:50

di Benedetta Bianco

ANSACheck
Il risultato di un esperimento per replicare la cottura di una focaccia condita con grasso animale (fonte: Sergio Taranto) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Il risultato di un esperimento per replicare la cottura di una focaccia condita con grasso animale (fonte: Sergio Taranto) - RIPRODUZIONE RISERVATA

La ricetta della focaccia risale a  9mila anni fa ed era ampiamente diffusa tra gli abitanti del Medio Oriente tra 7mila e 5mila anni fa. Lo conferma lo studio internazionale pubblicato sulla rivista Scientific Reports e guidato dall’Università Sapienza di Roma, che ha analizzato i residui nei recipienti di argilla utilizzati per cuocere gli impasti.

I risultati mostrano, inoltre, che le ricette prevedevano già diverse varianti: le focacce venivano, infatti, insaporite con grassi animali e condimenti vegetali e, viste le grandi dimensioni, erano probabilmente destinate ad un consumo conviviale nell’ambito della comunità. “Il nostro studio offre una vivida immagine di comunità che utilizzavano i cereali coltivati per preparare pani e focacce arricchiti con vari ingredienti e consumati in gruppo – dice Sergio Taranto, che ha guidato lo studio – e ci porta a ritenere che questa tradizione culinaria del Tardo Neolitico si sia sviluppata nell’arco di circa 6 secoli”.

I ricercatori hanno studiato frammenti dei recipienti in argilla provenienti da diversi siti archeologici tra Siria e Turchia, risalenti ad un periodo compreso tra il 6.400 e il 5.900 a.C. Grazie a diverse tipologie di analisi, è emerso che questi recipienti, dotati di incisioni regolari sul fondo probabilmente per facilitare la rimozione del pane una volta cotto, venivano effettivamente usati per cuocere impasti ottenuti a partire da farine di frumento o orzo. Sulla base di esperimenti condotti con repliche di recipienti simili e forni a cupola come quelli utilizzati in quel periodo, la cottura avveniva ad una temperatura iniziale di 420 gradi, per circa 2 ore. Inoltre, i residui organici rimasti hanno svelato, almeno in alcuni casi, che erano previsti anche condimenti con grassi animali e sostanze vegetali.

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