Le emozioni, quelle vere, sono la materia della poesia di Isabella Tegani che si fa conoscere con la raccolta 'Nel mare il vento' pubblicata da Eurocromlibri Zanotto Editore con la prefazione della poetessa Renata Alberti e la presentazione dei poeti Dante Maffia e Luciano Luisi.
I versi della Tegani, originaria di Asolo, in Veneto, ma romana d'adozione, sono "un invito a voler ascoltare, a cercare di comprendere la propria interiorità e le proprie emozioni per poter star meglio con se stessi, ma anche in relazione agli altri. Soprattutto oggi - dice all'ANSA la poetessa - che siamo un po' spinti a pensare solo ad obiettivi e strategie e quindi ad esercitare prevalentemente il pensiero con la logica. Invece, dare spazio all'interiorità e ai propri sentimenti può essere un valido aiuto".
"La vita è un percorso che crea una Storia./ Non permettere agli altri di scriverla per te!" dice la Tegani. "Mia cara illusione/dove corri così di fretta?/Aspetta!/'no, no devo andare...'/Ma dove?/'Ho un perduto amore/che mi aspetta!".
Quello che più colpisce, nelle poesie della Tegani è "la capacità di immettere nelle parole le sue emozioni, di scrivere con la libertà più assoluta senza preoccuparsi della letterarietà. E questo è uno degli elementi che considero di grande valore quando leggo un libro di poesia" sottolinea Maffia. "La poesia - aggiunge - deve portarci in qualche modo verso la via della bellezza e della verità".
Appassionata d'arte, laureata in Storia e Conservazione del Patrimonio Artistico all'Università degli Studi Roma Tre, la Tegani ha un naturale talento per la poesia. In 'Nel mare il vento' ha raccolto una serie di poesie che ha scritto da quando era adolescente. "Mi ha aiutato a vedere meglio i miei sentimenti. Questi versi sono anche un messaggio dedicato all'introspezione e al recupero della dimensione del sentimento che oggi invece sembra proprio venir meno" spiega la poetessa.
L'amore, la luna, i semi, le lacrime, il tempo, la primavera, l'infinito, la libellula hanno voce nei suoi versi "senza ghirigori o inutili annotazioni" come dice Maffia.
E c'è anche 'Fuoco' in cui: "'Ananke' e 'Koine'/giocano,/mescolano e sorteggiano/(come in una partita a scacchi)/fato e vita/dove/è la sensibilità/che rende l'atto:vita!". Proprio ispirandosi a questa poesia l'artista Pasquale Basile ha realizzato una scultura in bronzo bifacciale di Ananke, riprodotta nel libro.
In fondo è sempre positivo lo sguardo della poetessa sulla vita. "Isabella Tegani, con questa sua prima raccolta di poesie dà inizio al dialogo intercorso tra il suo corpo e l'anima. Come il fato gioca con la vita anche lei mette in gioco i suoi sentimenti celando e svelando, fino a denudarla, la sua anima che vivifica il corpo" sottolinea la Alberti. E alla fine è come se ci dicesse che "nel mare delle emozioni che proviamo c'è sempre un vento che ci guida".
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