E' una buona settimana per gli appassionati di cinema quella che accompagna il prossimo weekend sulle maggiori piattaforme. Alcune scelte meritano la segnalazione.
- L'ORA PIU' BELLA di Lone Scherfig con Gemma Arterton, Sam Claflin, Bill Nighy, Jack Huston, Paul Ritter, Rachael Stirling, Richard E. Grant, Henry Goodman, Jake Lacy, Jeremy Irons. E' una storia della seconda guerra mondiale, in un'Inghilterra sotto l'incubo dell'invasione nazista quella che l'estrosa regista danese racconta oscillando tra la commedia e il dramma. Il titolo italiano rimanda direttamente all'"ora più buia" di cui parlava Churchill negli stessi mesi, ma qui siamo dalle parti di Norfolk dove si gira un film di propaganda destinato a rincuorare la popolazione impaurita. Si debbono esaltare i valori della marina inglese (che secondo il copione deve salvare due donne a rischio di naufragio in mare aperto) e per l'occasione si arruola una squadra raccogliticcia: un attore che furoreggiava ai tempi del "muto", uno sceneggiatore che lavora in pubblicità, una costumista che di norma è alla corte del Museo delle Cere, un militare promosso cineasta per l'occasione. L'umore non è dei migliori e tutti difendono la propria estraneità al progetto, finché prevale un autentico spirito solidale nel nome dei valori comuni. Brilla nel cast Gemma Artertorn. Si vede, e ne vale la pena, su Raiplay con accesso gratuito.
- BAD LUCK BANGING OR LOONY PORN di Radu Jude con Katia Pascariu, Andi Vasluianu, Alexandru Potocean. Vincitore dell'orso d'oro all'ultimo festival di Berlino, si vede in esclusiva a partire dal 16 aprile sulla piattaforma Miocinema. L'approccio potrà scandalizzare molti (ed è quindi consigliato a un pubblico adulto) visto che per tutti i primi minuti si vede un filmino porno amatoriale, girato in casa dell'altrimenti irreprensibile insegnante Emi, dal marito. Per uno strano scherzo il filmato finisce in rete e crea scandalo sia a scuola che nel mondo della politica e dell'informazione. Con materiali di repertorio e un bel senso dell'ironia il regista mette alla berlina il falso moralismo della Romania attuale e il suo racconto sfocia in un surreale processo all'insegnante che finirà quasi in un paradosso onirico. Poiché non appare facile pronosticare un futuro in sala al film, vale la pena di cogliere l'occasione della piattaforma per un po'di sano umorismo dissacrante su sesso e dintorni, tanto più che il film è ostentatamente ambientato durante la Pandemia.
- L'ALFABETO DI PETER GREENAWAY di Saskia Boddeke. E' la moglie del grande regista inglese, a sua volta artista multimediale e storica complice del marito nelle più spericolate sperimentazioni, a girare questa confidenza a cuore aperto concepita come un dialogo irriverente e onesto tra Greenaway e sua figlia Pip. A ogni lettera dell'alfabeto corrisponde un viaggio nel mondo dell'artista ma anche un interrogativo sui temi e le parole proposte dalla figlia. Si vede su #iorestoinsala insieme all'altro documentario di Greenaway su Martin Lutero.
- GENITORI VS INFLUENCERS di Micaela Andreozzi con Fabio Volo, Ginevra Francesconi, Nino Frassica, Paola Tiziana Cruciani, Paola Minaccioni. Prosegue il viaggio dell'originale regista italiana nei generi di largo consumo, sempre con una spiccata predisposizione per la commedia. In questo caso nel mirino c'è la mania del momento. Fabio Volo è un padre single, genitore premuroso che combatte una battaglia persa contro l'attrazione fatale per lo smartphone della figlia quindicenne. Quando la sua ennesima "intemerata" contro gli influencer finisce però in rete, il protagonista si troverà a duellare con la più brava di queste, la pericolosissima (e seguitissima) Ele-0-Nora. Si vede in questi giorni su diverse piattaforme tra cui Now.
- GHOST IN THE SHELL di Mamoru Oshii. Arriva finalmente sul mercato dell'home video (Amazon e non solo) una ghiotta rarità per tutti gli appassionati di "anime" e dintorni. E' infatti disponibile un ricco cofanetto con l'edizione originale del 1995 e il remake del 2008. Riconosciuto come un capolavoro della fantascienza e dell'animazione orientale, il film è ambientato in un futuro prossimo (Tokyo 2029) quando tra macchine e umani la differenza sarà ormai minimale. Una squadra della polizia cyborg combatte contro il misterioso hacker "Burattinaio" che sta inquinando il sistema di controllo degli androidi e mette in pericolo il futuro dell'umanità. In vendita anche con l'edizione 4K. Si ricorda che il film di Oshii è stato il primo "anime" invitato alla Mostra di Venezia.
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