Stranger Things, SpongeBob,
Jurassic Park, Terminator, Wallace e Gromit, Ghostbusters: è
solo una parte dei personaggi e delle storie che nei mesi a
venire Netflix trasformerà in cartoni animati per la propria
piattaforma. Alcuni di loro ritornano grazie a collaborazioni
con altri Studios, altri sono prodotti originali del gigante
dello streaming, che negli ultimi cinque anni sta intensificando
l'offerta nel settore dell'animazione.
"Siamo diventati una destinazione privilegiata anche per
l'animazione, con oltre 130 milioni di famiglie, in più di 190
paesi, che guardano almeno un cartone al mese", fa sapere lo
studio alla presentazione Next on Netflix - Animation, che si è
tenuta ieri a Los Angeles.
"Il nostro obiettivo è conquistare il salotto di casa.
Puntiamo al televisore del soggiorno, quello davanti a cui si
radunano tutti i membri della famiglia e anche gli amici", dice
all'ANSA John Derderian, responsabile delle serie animate di
Neflix. "La nostra missione è creare grandi avventure che tutti
possano godersi insieme. Ci siamo riusciti con Jurassic Park,
che è stato un successo e tornerà con la seconda stagione.
Avremo una serie animata tratta da Stranger Things, e poi i
Ghostbusters e Minecraft", continua Derderian.
Con lo stesso target trasversale, arriva anche una serie di
lungometraggi. Il 5 luglio debutta Imaginary, la storia di un
bambino immaginario prodotta e scritta dal giapponese Yoshiaki
Nishimura, fondatore dello Studio Ponoc, che si è fatto le ossa
con Miyazaki. In inverno, dal Regno Unito, arriva il nuovo film
dei papà di Wallace and Gromit, Nick Park e Merlin Crossingham,
che riportano in vita il loro mondo di plastilina con Vengeance
Most Fowl. In autunno, la regista di Shrek, Vicky Jenson,
approda a Netflix con Spellbound, la cui protagonista deve
liberare i genitori da un incantesimo che li ha trasformati in
mostri.
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