"E' la prima volta che viene
consegnato questo premio ad una donna e la cosa che mi rende
felice è che posso dire: 'siamo qua e sempre ci siamo state. Ci
sono dei luoghi per tutte e per tutti e siamo molto contenti di
poter occupare questi spazi". Lo ha detto la scrittrice
argentina Samanta Schweblin che con il suo romanzo 'Kentuki'
(Sur) ha ricevuto il nuovo Premio IIla -Letteratura 2021 che le
è stato consegnato dal Nobel Mario Vargas Llosa, presidente
della giuria, a 'Più libri più liberi' nel secondo giorno della
manifestazione alla Nuvola dell'Eur a Roma.
"E' un premio che torna, è un gran premio, che apre le porte ,
che da visibilità al lavoro degli autori, dei traduttori e degli
editori. Ma nella lista di questo importante riconoscimento non
ci sono donne, non riesco a trovare nessuna maestra latino
americana, non trovo Silvina Ocampo o Armonia Somers o Clarice
Lispector. Nessuna di queste" ha spiegato la Schweblin, nata a
Buenos Aires nel 1978, selezionata nel 2010 dalla rivista Granta
come una dei 22 migliori scrittori in lingua spagnola sotto i 35
anni.
"La Schweblin è una scrittrice molto originale e ha una prosa
molto delicata, elegante, ricca che potrebbe servire per
raccontare storie realistiche e invece racconta in modo
originale il mondo insolito. E' un premio meritato. E' una delle
migliori autrici degli ultimi anni" ha detto il Nobel Vargas
Llosa. E a un'altra donna, la traduttrice Laura Scarabelli,
critica letteraria e professore associato di Letteratura
ispano-americana all'Università degli Studi di Milano, è andato
il 'Premio alla miglior traduzione' per la versione di
'Manodopera (Alessandro Polidoro Editore) di Diamela Eltit.
L'IILa, promosso dall'Organizzazione Internazionale Italo-Latino
Americana è stato istituito nel 1969 per far conoscere al
pubblico italiano le opere di scrittori latinoamericani.
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