/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

E' il vento che fa il cielo, Biennale sulle orme Marco Polo

E' il vento che fa il cielo, Biennale sulle orme Marco Polo

La protagonista della mostra è l'artista Gulnur Mukazhanova

VENEZIA, 10 dicembre 2024, 14:03

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

La Biennale di Venezia ha inaugurato la mostra Gulnur Mukazhanova. Memory of Hope, a cura di Luigia Lonardelli, presso la Sala delle Colonne di Ca' Giustinian, che resterà aperta sino a lunedì 10 febbraio 2025.
    Rappresenta la seconda tappa del Progetto Speciale dell'Archivio Storico della Biennale dal titolo È il vento che fa il cielo. La Biennale di Venezia sulle orme di Marco Polo, che ripercorre il viaggio dell'esploratore veneziano in occasione delle celebrazioni dei 700 anni dalla sua scomparsa (1324-2024) promosse dal Comitato Nazionale. Istanbul sarà la terza città toccata dal progetto nell'autunno 2025.
    Nella prima tappa di Hangzhou il progetto si è concentrato sull'ultima generazione di artisti cinesi che stanno cercando il loro personale sentiero. Questa tappa veneziana guarda invece a un'area geografica percorsa da un viaggio meno conosciuto, quello di Niccolò e Matteo, il padre e lo zio di Marco Polo. Con le loro prime esplorazioni essi concepirono l'idea di potersi spingere più a est, attraversando le distese di steppe del Kazakhstan per seguire uno degli infiniti percorsi che portava a Oriente. Le zone desertiche al confine euroasiatico hanno sempre costituito un confine naturale e le loro popolazioni sono state per millenni al centro di un processo di mediazione e connessione fra l'area europea e quella asiatica.
    La protagonista di questa mostra, l'artista Gulnur Mukazhanova , nata in Kazakhstan e residente a Berlino da più di dieci anni, porta a Venezia la sapienza e la tradizione dell'arte tessile.
    La sua pratica artistica sovrappone con una trama larga e fragile, lana, fibre di seta e antichi tessuti con suggestioni provenienti dall'Oriente, i cui motivi decorativi e materiali lontani fra loro, a volte fino alla distonia, sono fusi e armonizzati dalle mani dell'artista.
    "L'intervento di Mukazhanova ridefinisce completamente la Sala delle Colonne - spiega la Curatrice Luigia Lonardelli - quest'ultime inglobate all'interno di una lettura totale dell'ambiente. Come una linea dell'acqua pervade tutto lo spazio, seguendo un piano disegnato a partire dal segno dell'infinito e dalle linee sinuose del drago-serpente, elemento che nella cultura asiatica richiama le energie della terra."
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza