"Mi piacerebbe lavorare nei teatri
in Italia. Avete dei teatri bellissimi e c'è un'antica
tradizione teatrale in Italia. Il mio italiano non è ancora
buono, ma magari un giorno...". Sono le parole dell'attrice
britannica Helen Mirren, oggi a Firenze, al teatro Niccolini,
per festeggiare i 40 anni del film White Nights (Il sole a
Mezzanotte), in cui ha recitato nel 1985 assieme a Mikail
Baryshnikov, diretta da Taylor Hackford, che è poi diventato suo
marito.
"Ho riconosciuto il suo talento, ho fatto il casting e scelto
un'artista per il film - ha detto Hackford parlando con la
stampa, a margine della proiezione del film -, poi ho visto che
era così brava che ho voluto averla vicino a me per sempre". La
coppia è arrivata al Teatro Niccolini, definito da Hackford "un
vero gioiello", per una proiezione speciale di White Nights, un
evento celebrativo in programma stasera, inserito all'interno
del cartellone di Firenze OnStage, diretto dal pianista Hershey
Felder.
"Questo film evoca in me dei ricordi incredibili. - ha detto
ancora l'attrice, premio Oscar nel 2007 per The Queen -. Ero
molto inesperta, ma ero molto contenta di recitare in questo
film. Sono stata in Russia per fare ricerca sul mio ruolo, e poi
abbiamo girato in Finlandia e a Londra. E poi ho avuto il
piacere di lavorare con il grande Mikayl Baryshnikov". Un film
definito oggi dal regista "un documento storico". Mirren ha
anche parlato della sua passione per l'Italia, condivisa col
marito. Ha infatti scelto la Puglia, il Salento, come sua
seconda casa: possiede una masseria a Tiggiano, è stata in prima
fila per difendere gli ulivi monumentali pugliesi dalla xylella
ma ha anche prestato il volto alla campagna promozionale
dell'Università del Salento, oltre a duettare nel noto video
musicale di Checco Zalone del progetto pro-vaccino lanciato
durante la pandemia. "Amiamo l'Italia - hanno detto prima della
proiezione del film - ci sentiamo salentini!".
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