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Musei Reali Torino, nelle Sale Chiablese la grande arte italiana

Musei Reali Torino, nelle Sale Chiablese la grande arte italiana

Esposte 79 opere dei maggiori artisti del secondo dopoguerra

TORINO, 18 ottobre 2024, 19:01

Redazione ANSA

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Apre a Torino sabato 19 ottobre, nelle Sale Chiablese dei Musei Reali, una grande e inedita mostra dedicata ai capolavori dei più importanti artisti italiani del secondo dopoguerra. In dodici sale sono esposte 79 opere, provenienti dalla Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea di Roma e riunite insieme per la prima volta fuori dal museo di appartenenza.
    Dai capolavori di Capogrossi, tra i quali una monumentale Superficie del 1963, a Lucio Fontana, Alberto Burri, Mimmo Rotella e Bice Lazzari. Una sala è dedicata all'iconico quadro specchiante I visitatori di Michelangelo Pistoletto, un'altra alle celebri 'Cancellature' di Emilio Isgrò.
    La mostra, prodotta da Musei Reali e Arthemisia con la Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea, è curata dalla direttrice della Gnam Renata Cristina Mazzantini e dallo studioso Luca Massimo Barbero ed è stata fortemente voluta da Mario Turetta, capo Dipartimento per le attività culturali del Ministero della Cultura e direttore delegato dei Musei Reali di Torino. La rassegna sottolinea il trentennale rapporto che la soprintendente Palma Bucarelli ebbe con un gruppo eccezionale di artisti, ma soprattutto mette in risalto la ricchezza delle collezioni del museo romano ed esalta i 21 artisti più rappresentativi che hanno animato una stagione senza precedenti nel panorama dell'arte moderna italiana.
    "La mostra vuole mettere in luce la qualità, non sempre sufficientemente percepita, delle ineguagliabili collezioni della Gnam e di porre al tempo stesso l'attenzione sul ruolo da protagonista che la Galleria rivestì nella costituzione del patrimonio artistico italiano moderno e contemporaneo" spiega Mazzantini. "È un percorso intenso e, in più sale, è un vero corpo a corpo fra i nuovi maestri dell'arte italiana del dopoguerra, della quale si esplorano qui le radici e, per la prima volta, è possibile confrontarli al di fuori della collezione della Gnam" osserva Barbero. "La mostra è il risultato della cooperazione tra due prestigiose istituzioni museali di rilievo nazionale, quali la Galleria Nazionale d'Arte Moderna e Contemporanea di Roma e i Musei Reali di Torino" sottolinea Mario Turetta.
   

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