/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Il Sole ha raggiunto il picco del suo ciclo di attività

Il Sole ha raggiunto il picco del suo ciclo di attività

L’annuncio della Nasa. Messerotti: ha superato le aspettative

18 ottobre 2024, 09:16

di Benedetta Bianco

ANSACheck
L 'atmosfera solare (fonte: PxHere) - RIPRODUZIONE RISERVATA

L 'atmosfera solare (fonte: PxHere) - RIPRODUZIONE RISERVATA

È ufficiale, il Sole ha raggiunto il picco del suo attuale ciclo iniziato nel 2019, che si esaurirà tra 5-6 anni: l’annuncio è stato fatto martedì 15 ottobre da rappresentanti della Nasa, dell’agenzia americana Noaa e del Gruppo internazionale di Previsione del Ciclo Solare, che hanno anche sottolineato che il periodo di massima attività non è concluso e si protrarrà probabilmente anche per il prossimo anno. Ciò significa che la Terra vedrà molte altre tempeste geomagnetiche anche nel 2025.

L’attuale ciclo, il 25° da quando è iniziata la registrazione delle macchie solari nel 1755, si è dimostrato molto più ‘vivace’ del previsto: “Ha sicuramente superato le aspettative – dice all’ANSA Mauro Messerotti, docente di Meteorologia spaziale all'Università di Trieste – inizialmente si pensava sarebbe stato un ciclo modesto, anche inferiore a quello precedente”. Sono una dimostrazione di questa attività i diversi potenti brillamenti solari che si sono verificati in particolare nell’ultimo anno: il più intenso finora, prodotto il 3 ottobre scorso, ha raggiunto la classe X 9.0, prendendosi un posto nella classifica dei primi 15 brillamenti più potenti mai emessi.

 

La differenza tra il Sole al suo minimo, a dicembre 2019, e al suo massimo, a maggio 2024 (fonte: NASA/SDO)

 

Al primo posto resta quello del 4 novembre 2003, che ha superato la classe X 40. L’annuncio sul raggiungimento del picco si basa soprattutto sull’osservazione del numero delle macchie solari, aree relativamente più fredde in cui si concentrano le linee dei campi magnetici. A causa della loro instabilità, le macchie possono provocare brillamenti ed espulsioni di massa coronale, le cosiddette Cme, che sono le cause delle tempeste geomagnetiche. I ricercatori, tuttavia, non saranno in grado di determinare ancora per molto tempo l’esatto momento del picco di attività, che coincide con l’inversione dei poli magnetici del Sole: “Il momento esatto è identificabile solo dopo parecchi mesi – afferma Messerotti – quando si inizierà ad osservare un calo consistente dell’attività solare”.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza