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Capodanno, sequestri di botti in tutta Italia. Centinaia le 'bombe Sinner'

Capodanno, sequestri di botti in tutta Italia. Centinaia le 'bombe Sinner'

Maxi operazione in Campania, smantellato traffico di fuochi illegali nel Lazio. In Sicilia centinaia di 'bombe Sinner'

30 dicembre 2024, 13:20

Redazione ANSA

ANSACheck

Più di tre tonnellate di materiale pirotecnico illegale sequestrato, quattro persone arrestate e altre dieci denunciate: è il bilancio dell'operazione "Capodanno sicuro" che ha visto impegnati i finanzieri del comando provinciale di Napoli in una serie di controlli, a dicembre, per garantire la sicurezza dei cittadini durante le festività.
    In particolare, i baschi verdi hanno trovato e sequestrato a Frattaminore, all'interno di un esercizio commerciale, oltre 15.000 articoli esplodenti illegalmente detenuti, denunciando all'autorità giudiziaria due responsabili; a Cardito, invece, al termine di un controllo eseguito ad una ditta individuale gestita da un cittadino cinese, i finanzieri hanno sequestrato oltre 121.000 articoli pirotecnici, per un peso di 219 chili, denunciando il 47enne responsabile dell'attività, che deteneva il materiale senza alcuna licenza unitamente a merce di diversa natura altamente infiammabile.
    La Guardia di Finanza di Frattamaggiore ha tratto in arresto un uomo di 49 anni che, in un deposito di Castel Volturno (Caserta) adiacente ad alcune abitazioni, aveva allestito un laboratorio di produzione di artifizi pirotecnici illegali.
    All'interno del deposito sono stati recuperati oltre 20.000 pezzi artigianali, attrezzature per la fabbricazione e due fusti contenenti polvere pirica purissima, fatta poi "brillare" in un luogo sicuro con l'ausilio del nucleo artificieri dei carabinieri.
    A Somma Vesuviana, i militari della compagnia di Casalnuovo hanno sequestrato all'interno di due autovetture rispettivamente 240 "cobra" e ventidue batterie per un peso complessivo di 133 kg: nel primo caso sono stati sequestrati l'auto e il materiale esplodente e arrestato il responsabile, mentre a seguito del secondo controllo è scattato il sequestro della vettura e la denuncia a piede libero. A Castellammare di Stabia, invece, i finanzieri della locale compagnia hanno scoperto un box dove all'interno erano stipati 242 petardi artigianali, denunciando il responsabile.
    I finanzieri hanno inoltre sequestrato nella città dell'area metropolitana di Napoli, oltre un milione e 400.000 articoli contraffatti o non sicuri tra cover, accessori per la persona, profumi e articoli di abbigliamento, oltre a decorazioni, addobbi e luminarie. In tutto, sono stati segnalati alla Camera di Commercio 25 responsabili per violazioni amministrative, mentre undici sono stati denunciati a vario titolo per commercio di prodotti contraffatti e ricettazione. 

A Catania le 'Bombe Sinner'

 Settecentocinquanta pericolosissimi ordigni esplosivi rudimentali denominati 'bombe Sinner' sono stati sequestrati a Catania dalla polizia, che ha arrestato un 37enne e un 36enne. Il carico era nella loro auto, fermata per un controllo nella zona di corso Indipendenza. Altre 110 'bombe Sinner' erano nell'abitazione di uno dei due, dove gli agenti hanno anche sequestrato una pistola, munizioni da guerra e materiale utilizzato per la produzione degli ordigni esplosivi. Gli artificieri della questura hanno messo in sicurezza l'ingente quantitativo di materiale esplodente, che è stato sequestrato per poi essere distrutto.
I due uomini su disposizione del pm di turno sono stati portati in carcere in attesa del giudizio di convalida. La polizia, negli ultimi mesi, ha sequestrato altri esplosivi. Le azioni di contrasto alla vendita e alla custodia di fuochi senza licenza sono state rafforzate per i prossimi giorni in vista della notte di San Silvestro. 

Video Polizia sequestra 750 'bombe Sinner' a Catania, due arresti

Quintali di fuochi sequestrati a Roma

I Carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno intensificato i controlli mirati al contrasto del fenomeno della detenzione illecita, della fabbricazione e del traffico di botti, fuochi pirotecnici e materiale esplosivi, e con verifiche eseguite dal centro storico alle periferie, fino ai comuni limitrofi, i Carabinieri hanno denunciato 3 persone e hanno sequestrato diversi quintali di materiale pirotecnico.

    I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Trionfale, supportati in fase esecutiva da colleghi della Compagnia di Tivoli, hanno denunciato un 43enne romano trovato in possesso di materiale pirotecnico di fabbricazione artigianale, sprovvisto di autorizzazione. Il materiale esplodente, costituito da bombe carta, razzi, fontane di fuoco, fumogeni e colpi artigianali - del peso complessivo di 200 kg - era detenuto in un box di pertinenza della sua abitazione, nel comune di Marcellina (RM).

    I Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Civitavecchia, unitamente ai colleghi delle Unità Cinofile della Compagnia Fiumicino Aeroporti, hanno denunciato un 15enne del posto che, ad esito di perquisizione domiciliare, è stato sorpreso detenere materiale per la fabbricazione "fai da te" di materiale esplodente. Sequestrati in totale: 6 confezioni vuote di petardi F4; un tubo vuoto, della lunghezza di 10 cm, ricoperto con nastro isolante con apposti 3 stoppini pirotecnici da accensione uniti tra loro con fascette da elettricista; un tubo vuoto di cartone, della lunghezza di 22 cm, ricoperto da nastro adesivo con apposti 3 stoppini pirotecnici da accensione uniti tra loro con fascette da elettricista; un tubo di cartone munito di 4 stoppini pirotecnici, contenente presumibilmente polvere pirotecnica; sono in corso indagini per verificare se sono da ricondurre a lui alcune forti esplosioni occorse in Civitavecchia, lo scorso mese di novembre.

    Sempre i Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Civitavecchia hanno denunciato un 35enne del posto trovato in possesso di 900 petardi, vietati alla libera vendita e 6 bombe carta artigianali, prive di ogni etichettatura. L'uomo è stato anche segnalato alla Prefettura perché in possesso di una piantina di marijuana. Lo scorso pomeriggio, i Carabinieri della Stazione di Anzio sono intervenuti nel centro storico di Anzio, dove era stato segnalato un ordigno artigianale inesploso, rinvenuto a bordo strada. Messa in sicurezza l'area, la Squadra Artificieri del Nucleo Investigativo di Roma ha provveduto alla rimozione e alla bonifica dell'ordigno. Nessun ferito e nessuno evacuato.
    Le attività dei Carabinieri del Comando Provinciale di Roma seguono quelle già eseguite nei giorni scorsi che avevano portato alla denuncia di un 34enne trovato in possesso di 28 batterie di fuochi d'artificio (da 100 colpi ciascuna) - categoria F2, per un peso complessivo di 28 kg di cui 13,5 di contenuto esplosivo netto - detenute illegalmente nella sua abitazione in zona Settebagni, e alla denuncia di due persone, padre e figlio, trovati in possesso di 12 scatole contenenti fuochi d'artificio - per un peso complessivo di 120 kg lordi, di cui 18 kg di contenuto esplosivo netto - detenute illegalmente nella loro abitazione nel comune di Civitavecchia. 

Video Carabinieri sequestrano a Roma quintali di botti illegali

 

Treviso, sequestrati 3,5 quintali fuochi Capodanno illegali

Tre quintali e mezzo di fuochi d'artificio illegali sono stati sequestrati dalla polizia amministrat8iva della Questura di Treviso ad un 32enne italiano della zona del Montello, con precedenti specifici. L'uomo è stato denunciato detenzione illegale di materiale esplodente.
L'indagine rientra nell'ambito dell'attività di vigilanza sul commercio e la detenzione di manufatti pirotecnici, disposta dal Questore di Treviso, Alessandra Simone, in prossimità dei festeggiamenti del Capodanno.
I fuochi artificiali erano all'interno di un capannone situato in una zona abitata, di proprietà dell'uomo: di tratta di circa 600 articoli pirotecnici, detenuti illegalmente, del peso complessivo di oltre 360 chilogrammi, di cui 120 kg di polvere da sparo. I fuochi erano caratterizzati da una potenzialità offensiva molto elevata. Il sequestro ha tratto origine da un'indagine condotta dalla Polizia di Stato, che ha intercettato l'acquisto del materiale pirotecnico da parte del trentaduenne attraverso un circuito di vendita illegale via internet. 

Le altre operazioni in tutta Italia

La Guardia di finanza e l'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, nel corso di un'operazione congiunta, hanno sequestrato nel porto di Gioia Tauro una tonnellata di botti privi delle necessarie autorizzazioni.
    Il materiale esplodente é stato trovato in alcuni container provenienti dalla Cina. La documentazione doganale allegata indicava che all'interno dei container vi fosse materiale di vario tipo legale, ma i controlli, grazie anche alla strumentazione scanner in possesso dei finanzieri e degli operatori dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, ha portato alla scoperta dei botti illegali, nascosti in un carico di copertura.
    Del ritrovamento è stata informata la Procura della Repubblica di Palmi, che sta coordinando adesso l'attività dei distruzione dei botti da parte del Nucleo artificieri del Cerimant, il centro rifornimenti e manutenzioni dell'Esercito. 

Sequestrati dalla GdF di Arezzo 363 chili di fuochi d'artificio pericolosi, denunciato il titolare dell'attività commerciale, un cinese che dovrà rispondere di commercio abusivo di materie esplodenti. La scoperta è stata fatta durante una serie di servizi finalizzati al controllo per contrastare l'utilizzo di fuochi illegali e garantire la sicurezza dei cittadini in vista dei festeggiamenti di Capodanno.
    Nel negozio dell'uomo, ad Arezzo, sono stati trovati fuochi d'artificio di vario tipo caratterizzati da elevato rischio e destinati ad essere usati esclusivamente da persone con conoscenze specialistiche di esplosivi.     Petardi e botti sono stati sequestrati. 
 

Un giovane di 22 anni di Molfetta è stato arrestato perchè accusato di ricettazione, detenzione illegale e vendita di fuochi d'artificio illegali. Secondo quanto accertato dalla guardia di finanza, il giovane avrebbe venduto al dettaglio utilizzando canali social ingenti quantitativi di esplosivo che poi lui stesso consegnava nei pressi di un deposito nel centro di Molfetta di proprietà dei genitori. All'interno del magazzino, i finanzieri hanno sequestrato 216 petardi artigianali del peso di 40 grammi ciascuno, altri 21 manufatti artigianali del peso di 32 grammi nonché due batterie di fuochi da 500 grammi l'una, per le quali era obbligatoria la denuncia all'autorità di pubblica sicurezza entro 72 ore dall'acquisto.
    Gli artificieri antisabotaggio della Questura di Bari intervenuti sul posto hanno accertato la pericolosità del materiale qualificato come "ordigni esplosivi ovvero bombe", anche in considerazione della posizione del deposito, che si trova nel centro del paese, e delle modalità di stoccaggio.
    Dalle indagini condotte dalla Guardia di Finanza è emerso che il giovane era già stato arrestato lo scorso gennaio, per avere partecipato, con altri giovani ai tumulti scoppiati la notte di capodanno 2024 in piazza Vittorio Emanuele a Molfetta, definiti dalla cronaca come una vera e propria guerriglia urbana, in cui furono distrutti e ribaltati molteplici veicoli.  

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