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Coniugi uccisi a Cagliari, convalidato il fermo del figlio

Coniugi uccisi a Cagliari, convalidato il fermo del figlio

Il 44enne si è avvalso della facoltà di non rispondere

CAGLIARI, 02 gennaio 2025, 12:37

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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E' stato convalidato il fermo di Claudio Gulisano, il 44enne finito in carcere nella notte tra lunedì e martedì con l'accusa di duplice omicidio volontario per la morte dei genitori, Luigi Gulisano, di 79 anni, e Marisa Dessì, di 82, trovati privi di vita nella loro abitazione di via Ghibli a Cagliari il 5 dicembre scorso per sospetto avvelenamento.
    Questa mattina l'uomo, difeso dall'avvocato Luigi Sanna, avrebbe dovuto rispondere alle domande della gip Ermengarda Ferrarese in videoconferenza dalla casa circondariale di Uta, ma ha scelto la strada del silenzio. La giudice ha quindi convalidato il fermo sollecitato dalla pm Rossana Allieri e si è riservata la decisione su una nuova misura cautelare. Al momento l'indagato, avvalendosi della facoltà di non rispondere, non ha svelato nulla sul possibile movente del duplice omicidio, nè sulla sostanza che avrebbe usato per avvelenare i genitori, si tratterebbe di nitrato di sodio sciolto in cibi o bevande probabilmente a colazione.
    Secondo la procura, il 44enne avrebbe ucciso il padre e la madre per motivi economici: sommerso dai debiti dopo il fallimento di un market che il genitore gli aveva regalato e che alla fine era stato costretto a chiudere, avrebbe puntato all'eredità della coppia: i coniugi Gulisano erano proprietari di almeno sei appartamenti in città. In mano agli inquirenti ci sono le prove di due ingenti prelievi di denaro fatti dal 44enne dal conto dei genitori. A dare l'allarme dopo il ritrovamento dei corpi, era stato lo stesso Claudio, figlio minore della coppia.
    A suo carico ci sono anche altri elementi che hanno convinto la procura ad emettere il fermo: un filmato che lo riprende vicino a un'attività commerciale della zona di via Ghibli in un momento in cui lui avrebbe dichiarato di non esserci; il racconto di un testimone che lo ha visto allontanarsi dalla casa dei genitori; un messaggio inviato dal cellullare del padre quando i coniugi erano già stati uccisi, attribuito a Claudio che avrebbe agito per depistare le indagini.
   

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