La guardia di finanza di Genova ha
acquisito la puntata di Report andata in onda il 27 ottobre. Le
fiamme gialle si sono presentate negli uffici della Rai su
ordine della procura. Gli inquirenti hanno chiesto in
particolare tutta l'intervista a Carmelo Griffo, l'imprenditore
calabrese indagato nell'inchiesta sul voto di scambio che ha
coinvolto l'ex governatore Giovanni Toti e suoi ex consiglieri.
"Non sono un mafioso, non sono un delinquente - dice Griffo
nell'intervista - ma, dal 2000 in poi sono successe delle cose,
gli investigatori mi hanno fatto passare per un
'pluri-pluripregiudicato, un 'ndranghetista".
Ai microfoni della trasmissione di Sigfrìdo Ranucci ha
raccontato come avesse aiutato Domenico Cianci, consigliere
regionale della Lista Toti, a recuperare qualche voto in cambio
di un condominio da ristrutturare. "Io sinceramente ho chiesto
lavoro - sono le esatte parole di Griffo - e lui mi ha detto che
c'era la possibilità. Mi ha chiesto se gli trovavo qualche
voto...". Ma una volta eletto, Cianci "non si fa più vivo e non
mantiene - a detta di Griffo - le promesse" di trovargli qualche
lavoro". I pm Federico Manotti e Luca Monteverde vogliono
sentire tutta la registrazione. L'inchiesta, che vede indagato
Toti, il suo allora capo di gabinetto Matteo Cozzani e altri,
potrebbe essere chiusa tra fine anno e inizio 2025 quando verrà
ultimata l'analisi dei telefonini e dispositivi elettronici
sequestrati il 7 maggio.
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