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Claudia Pinelli: 'Mia madre Licia non si è mai rassegnata'

Claudia Pinelli: 'Mia madre Licia non si è mai rassegnata'

La nipote, 'ci ha insegnato cosa significa lottare e resistere'

MILANO, 15 novembre 2024, 15:36

Redazione ANSA

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È iniziato con la musica il funerale laico oggi a Milano di Licia Pinelli, morta a 96 anni.
    Era la vedova dell'anarchico Giuseppe Pinelli, accusato ingiustamente della strage di piazza Fontana del 1969. Un musicista ha cantato e suonato 'La ballata del Pinelli', che racconta la morte del ferroviere anarchico.
    Poi ha preso la parola la figlia Claudia. "Quanta vita Licia, ti chiedevi come fosse possibile vivere così a lungo e ultimamente ti chiedevi anche perché - ha detto - Volevi sistemare tutto per tempo per non essere un peso, sei stata lucida e dignitosa fino alla fine e te ne sei andata in un soffio, quasi avessi deciso che poteva bastare così, che avevi dato abbastanza". "E hai dato tanto, davvero tanto - ha aggiunto -, quante persone ci sono, quanto affetto, ti schermiresti perché non volevi diventare un monumento nazionale, nonostante quello che ti è successo". La figlia ha poi sottolineato che "nonostante il calvario a cui sei stato sottoposta, non ti sei mai permessa la rassegnazione e che gli altri decidessero per te, che ti incattivissero e hai costruito sempre. Sei stata la nostra roccia - ha proseguito -. Con dignità hai continuato a chiedere giustizia per quell'anarchico idealista che avevi sposato, il nostro papà, ucciso innocente nei locali della Questura di Milano".
    È poi intervenuta una delle nipoti che ha parlato della nonna "onesta e caparbia che ci ha insegnato cosa significa lottare e resistere. Ma anche la fratellanza". E poi i ricordi degli amici delle case popolari di via Preneste che le sono sempre stati vicini e l'hanno aiutata dopo la morte di Giuseppe.
   

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