L'Anpi di Lecce informa che domani,
7 gennaio, nel capoluogo salentino si terrà una "commemorazione
della strage di Acca Larentia" durante la quale "i sodali dei
movimenti di estrema destra, negli anni precedenti, hanno
utilizzato saluti romani" e hanno fatto "sfoggio di plateali
richiami nostalgici al fascismo". Per questo, evidenzia in una
nota firmata da numerose associazioni, anche studentesche,
"daremo vita ad un presidio che si terrà, a partire dalle 17.30
in via Marconi a Lecce, nei pressi della Fontana dell'Armonia,
con l'obiettivo di manifestare la nostra contrapposizione ad un
crescente clima di razzismo e intolleranza nel nostro Paese, e
ad alzare la voce per richiedere lo scioglimento di tutte le
organizzazioni di matrice neofascista".
"Chiediamo alle cittadinanza attiva e non - prosegue la nota
- di unirsi a noi per vivere e animare questo presidio che sarà
pacifico e colorato, nel quale esprimeremo le nostre idee e
ribadiremo il nostro impegno antifascista che ci porta oggi ad
essere Partigiani nella lotta per costruire una società equa ed
aperta, multietnica, antipatriarcale e rispettosa di tutte le
diversità, sostenendo un orizzonte di Pace contro ogni conflitto
bellico".
"Nell'anno in cui ricade l'ottantesimo anniversario della
Liberazione d'Italia dal nazifascismo e in vista
dell'approssimarsi della Giornata della Memoria, nel ricordo
della Liberazione dei campi di sterminio di Auschwitz e Birkenau
e di tutte le vittime dell'Olocausto - conclude - riteniamo
doveroso tenere alta l'attenzione ed impedire che nella nostra
città si corra il rischio di assistere ad ostentazioni
apologetiche a sostegno di un passato, sconfitto dalla storia,
il cui apparato ideologico confligge con lo spirito materiale
della nostra Costituzione che vieta qualsiasi riferimento al
fascismo e alla sua propaganda".
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