"L'incontro di Palazzo Chigi è stato
determinato dal fatto che questa mattina sono stati presentati
degli emendamenti da parte di una forza della maggioranza alla
legge costituzionale sulla separazione delle carriere dei
magistrati. La discussione inizierà alle 16.30 e noi abbiamo
dovuto, in un certo senso, ricomporre questa dialettica interna
perché il provvedimento deve essere blindato". Lo ha spiegato il
ministro della Giustizia Carlo Nordio lasciando Palazzo Chigi.
Il riferimento è ad emendamenti di FI. "Eventuali correzioni -
ha aggiunto - porterebbero a uno slittamento di quello che per
noi è la madre di tutte le riforme e quindi abbiamo raggiunto un
accordo e questi emendamenti saranno gestiti in un altro modo".
"Questa è una cosa di cui in questo momento non sto proprio
riflettendo. La mia mente è tutta occupata al fatto che vada
avanti la riforma costituzionale per la quale mi batto da 30
anni", ha poi detto il ministro della Giustizia Carlo Nordio
rispondendo a chi gli domandava se ci sarà un intervento del suo
ministero sul caso di Mohammad Abedini Najafabadi prima della
decisione della Corte d'Appello di Milano sulla richiesta di
domiciliari presentata dal legale dell'ingegnere iraniano. "Noi
- ha spiegato - abbiamo un trattato di estradizione con gli
Stati Uniti che viene valutato secondo i parametri giuridici, ma
attualmente la mia principale preoccupazione è quella della
legge costituzionale sulla separazione delle carriere, questo è
stato l'incontro".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA