Sembrava che la vicenda del
calciatore lettone della Triestina Raymonds Krollis e dell'
esuberante allenatore della stessa squadra, Pep Clotet, che
l'aveva energicamente strattonato a bordo campo fosse finita
senza alcun provvedimento. Invece ieri, all'indomani di un
normale allenamento al quale era stato presente anche il d.g.
Alex Menta, come un fulmine a ciel sereno è giunta la punizione
da parte del giudice sportivo: tre giornate di squalifica a
testa. Entrambi salteranno le partite con Feralpisalò, Renate e
Padova.
Provvedimenti che, se annunciati per l'attaccante, erano
inattesi per il tecnico, anche perché, come analizza Il Piccolo
oggi in edicola, dopo l'espulsione del giocatore per aver
reagito con un cazzotto alla nuca allo strattonamento da parte
di un avversario, l'arbitro aveva dimostrato comprensione per il
tecnico catalano che aveva atteso a bordo campo il giocatore e
lo aveva strattonato tirandolo per la maglietta, come
testimoniato in un video divenuto virale. Il giudice di gara non
lo aveva infatti nemmeno ammonito. Peraltro, sempre due giorni
fa la società sportiva aveva manifestato fiducia nel tecnico e
quest'ultimo, a dispetto di quanto minacciato durante la
partita, aveva annunciato che Krollis sarebbe rientrato nel
gruppo. Gesti di distensione che non sono bastati.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA