"Un nocciolo duro di rivoltosi sta
aumentando la violenza. Profondità e ampiezza della violenza e i
loro piani dimostrano che stanno avvicinandosi sempre più al
terrorismo", ha detto Tse in conferenza stampa. "Abbiamo avuto
rapporti d'intelligence secondo cui alcuni manifestanti violenti
stanno incitando altri, inclusi quelli con tendenze suicide, a
commettere atti estremi come uccidere agenti, travestendosi da
funzionari di polizia, e dare fuoco ai distributori di benzina".
Sono 157 le persone arrestate nel weekend, in gran parte
domenica: la polizia ha usato 328 cariche di lacrimogeni, 306
proiettili di gomma e uno reale in aria come avvertimento.
Mentre Pechino si prepara alla grande parata militare, a Hong
Kong è stato confermato il divieto della polizia alla "National
Day democracy march", a causa dei timori sulla sicurezza. Il
Civil Human Rights Front, il gruppo delle mobilitazioni
pacifiche di massa, ha gettato la spugna dopo il quarto diniego.
"Hong Kong sta avendo ora sempre meno libertà e sta diventando
come Pechino", ha affermato la portavoce Bonnie Leung.
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